Dall'autopsia su Riccardo Magherini (nella foto da Facebook), il quarantenne morto dopo essere stato arrestato e bloccato a terra dai carabinieri, ieri in Borgo San Frediano a Firenze, non sono emersi aspetti per ritenere il decesso dovuto ad atti di violenza. Per stabilire le cause della morte gli investigatori attendono però l'esito degli esami tossicologici. In base a quanto riferisce l'agenzia Ansa non sarebbero emersi traumi nella regione addominale o toracica ma erano invece evidentemente presenti chiare escoriazioni diffuse su tutto il corpo. , in particolare sono state rilevate dalla zona parietale del cranio al naso, sulle nocche all'altezza delle mani e a quella delle ginocchia. Le indagini, condotte dal pubblico ministero Luigi Bocciolini proseguono contro ignoti. Ma il legale della famiglia di Riccardo Magherini, l'avvocato Luca Bisori, è necessario fare ulteriore chiarezza sulle cause che hanno determinato l'arresto cardiaco dell'uomo. "Dall'autopsia emerge che non c'è stato un pestaggio, ma alcuni elementi restano da approfondire. Allo stato non abbiamo la causa dell'arresto cardiaco''. ''Ci sono i segni di una costrizione in posizione prona e faccia a terra - spiega il legale - Era notte, siamo a marzo, Riccardo era a torso nudo e ci sono dei testimoni che dicono che in quella posizione e' rimasto per un tempo prolungato. Ecco, va approfondito se tutto cio' ha avuto un ruolo nel determinare la morte''. ''Proprio per avere il quadro completo della vicenda - ha concluso il legale - chiederemo alla procura di avere accesso agli atti di indagine svolti finora''. Resta quindi ancora da chiarire la causa della morte di Riccardo Magherini. Intanto prosegue sui social network la processione dei ricordi commossi e increduli degli amici del quarantenne. Non sono ancora state comunicate le date del funerale in quanto la salma è ancora a disposizione dell'autorità giudiziaria.
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