"Tornatevene nel vostro Paese se non sapete parlare l'Italiano". Queste le parole che una cassiera di un supermercato di Firenze, avrebbe rivolto ieri pomeriggio a una donna cinese e a sua madre, dopo la richiesta di spiegazioni per il prezzo di alcune confezioni di acqua in offerta.
Lo ha raccontato, questa mattina all'emittente radiofonica fiorentina Controradio, Xiu Li, 35 anni di origine cinese, in Italia da 29 e titolare di un'attività nel capoluogo toscano. La donna ha segnalato la vicenda anche alla direzione della catena commerciale. Xiu Li ha riferito di essere andata a fare la spesa al supermercato della catena Lidl, in via Baracca, alle 18,15. Non tornandole un mancato sconto presente sullo scontrino si è ripresentata una seconda volta al supermercato per chiedere spiegazioni, ma per tutta risposta le sarebbero state rivoltesi parole offensive e di stampo razzista. "Mi sono sentita umiliata - ha detto la 35enne - per me e per mia madre. Non è ammissibile essere trattate così. Io parlo l'italiano ma mia madre no, ma questo non ha nulla a che vedere con il diritto ad essere trattate con rispetto. La cassiera accanto si è rivolta invece a noi con quella frase ad alta voce, che ci ha umiliato di fronte a tutto il resto dei clienti. Ci ha fatto sentire come delle ladre e invece reclamavamo solo legittime spiegazioni". Secondo quanto segnalato dalla donna, non sarebbe nemmeno la prima volta che comportamenti discriminatori si verificano in quel negozio nei confronti di altri abitanti stranieri della zona.
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