Al PalaCoverciano di Firenze, sabato pomeriggio va in scena la seconda giornata di campionato di Serie C Nazionale di pallacanestro e sul parquet di via de Robertis scendono Enic Firenze e CMB Lucca. Vince Firenze 62 a 57 al termine di una partita nervosa ma complessivamente corretta. Quello che accade dopo e vede protagonisti i "tifosi" di Lucca di corretto non ha niente. Sono quelle situazioni che accadono quando non si accetta la sconfitta sul campo e si da ingenuamente sfogo agli impulsi nervosi. E' accaduto a Firenze. Lo racconta in una nota il presidente della società fiorentina Luca Borsetti evidenziando "il pessimo comportamento di alcuni figuri che, intruppati in un gruppetto di una quindicina di pseudo ultras lucchesi, hanno avuto comportamenti maleducati, offensivi e minacciosi nei confronti dei tifosi, della dirigenza e della squadra fiorentini oltre che verso gli arbitri" spiega il numero uno gigliato.
"Inoltre alcuni di loro hanno compiuto un gesto gravissimo - prosegue Borsetti - al termine della partita, staccando, stracciando e portando via la bandiera di Israele, solo quella, affissa con molte altre all'interno del Palacoverciano a rappresentare le molte nazionalità e origini presenti tra i tesserati del Pino Dragons" .
"Il gesto va stigmatizzato - dichiara il presidente di Enic Firenze - proprio perchè non vi è niente di più lontano dall'idea di sport che la pallacanestro propone che il razzismo, lo sciovinismo, la xenofobia e un estremismo politico idiota, espressioni che trovano, per esempio, nell'antisemitismo una delle espressioni più bieche".
"Lo stesso gruppetto di sedicenti ultras - continua Borsetti - ha imbrattato muri e marciapiedi all'esterno dell'impianto con scritte offensive verso la Polizia, con espressioni blasfeme e con altri graffiti, classici corredi di chi, tristemente, utilizza una partita di pallacanestro per sfogare la propria frustrazione"
Un fatto, come spiega il numero uno del sodalizio gigliato, che vede totalmente estranea la società lucchese. "Siamo amici di CMB Lucca - conclude Borsetti - società che non ha alcuna responsabilità nell'accaduto e che, anzi, viene danneggiata dagli atteggiamenti violenti e irresponsabili di pochi imbecilli".
Sono in corso indagini della Digos di Firenze.
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