“Si sente odore di imbroglio nell’incontro fissato da Regione, Comune, Provincia e Fs per l’accordo definitivo sul passaggio dell’Alta velocità a Firenze, fissato guarda caso il 3 di agosto, nella più classica tradizione per cui le decisioni scomode si assumono quando i cittadini sono in vacanza”. Così il consigliere regionale Dario Locci (Gruppo Misto) commenta l’annuncio del vertice sulla Tav convocato per la settimana prossima, in cui si dovrebbe apporre la firma finale al progetto del sottoattraversamento e della stazione Foster.
“Non c’è ragione per cui si debba sottoporre Firenze a un intervento del genere – continua Locci – tant’è che lo stesso sindaco Matteo Renzi ha definito la stazione Foster un’opera del tutto inutile, solo un imponente centro commerciale interrato. E adesso si limita a chiedere 80-90 milioni per la città. Ma Firenze vale molto di più di quella cifra. E rischia di rimanere schiacciata dagli infiniti cantieri e dalle loro conseguenze”.
“Renzi sta svendendo Firenze – conclude Locci – ma Firenze non è roba sua”.
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