Quaranta posti di lavoro a rischio all’hotel Raffaello, in viale Morgagni, per i cantieri della tramvia. Il primo giorno di lavori ha mostrato ai vertici della struttura alberghiera lo scenario dei prossimi mesi, e la conseguenza è una sola: “Rischiamo di chiudere i battenti – spiegano Giuseppe Gori e Marco Vensi, presidente e direttore dell’hotel – e mandare a casa 40 persone. Siamo sconcertati per un provvedimento che chiude per molto tempo (si parla di almeno sei mesi, tra il primo cantiere in piazza Dalmazia e quello che verrà allestito in viale Morgagni proprio davanti all’ingresso dell’hotel) l’accesso a un’attività produttiva che accoglie 76mila persone l’anno e dà lavoro a 40 uomini tra dipendenti e indotto. Non c’è mai stato chiesto un incontro per definire accorgimenti riguardo il carico/scarico di clientela e merci, e per cercare di ridurre le criticità dell’attività dell’hotel. In mancanza di adeguate soluzioni, non sappiamo se riusciremo a garantire la continuità dell’attività, e quindi i posti di lavoro. Da un mese le richieste di un incontro con l’amministrazione comunale da parte dell’associazione albergatori – aggiungono Gori e Vensi – non sono mai state prese in considerazione da Palazzo Vecchio. La cosa grave, al di là delle assicurazioni che il Comune ha cercato di dare a mezzo stampa, è l’assenza di un programma definito per la salvaguardia delle attività produttive”.
Le prossime mosse dell’hotel Raffaello dipenderanno dalle reazioni Comune, ma lo scenario non è facile: “Vedremo se nei prossimi giorni si riusciranno a trovare soluzioni adeguate per evitare la chiusura – concludono Gori e Vensi – ma qui non bastano stime sul calo di incassi, così si chiude e basta. Siamo pronti ad azioni legali per chiedere i danni, e si parla di cifre nell’ordine delle centinaia di migliaia di euro”.
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