“Un nuovo concorso per l’assunzione di dipendenti della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze”. E’ quanto chiede la mozione presentata dal consigliere regionale Gabriele Chiurli (Gruppo Misto) e approvata all’unanimità ieri in Aula.
“Dall’ultima selezione – spiega il primo firmatario Chiurli – sono passati quasi trent’anni. Nel frattempo i dipendenti sono diventati la metà di quelli necessari al funzionamento della struttura: questa estate, tra pensionamenti e ferie, la Nazionale sarà costretta ad aprire a singhiozzo, tagliando servizi e orari”.
“Si tratta di una delle biblioteche più grandi d’Europa – ricorda il consigliere – e di una Istituzione a livello sia cittadino che nazionale. Lasciarla morire significa produrre una ferita profonda alla nostra identità toscana e italiana”. La mozione impegna la Giunta ad attivarsi attraverso tutti gli strumenti a disposizione per tutelare la Nazionale e a promuovere presso il Governo l’indizione di un nuovo concorso pubblico per l’assunzione di dipendenti in ambito di istituzioni culturali, con particolare riferimento alla Biblioteca Centrale di Firenze.
“Le istituzioni culturali italiane – conclude Chiurli – stanno attraversando una vera e propria emergenza: dobbiamo agire in fretta, se non vogliamo vederle sbriciolarsi sotto i nostri occhi, come nel caso di Pompei”.
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