L'altro ieri, a Firenze, la Polizia di Stato ha effettuato una serie di controlli in tutta la Città recuperando circa 10.000 euro di merce di sospetta provenienza furtiva, oltre a denunciare 24 persone per una serie di reati che vanno dalla ricettazione, all’immigrazione clandestina, alla detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
La prima denuncia è avvenuta in mattinata, quando le volanti hanno denunciato per ricettazione un cittadino peruviano di 46 anni sequestrando merce di “sospetta provenienza furtiva” per circa 10.000 euro di valore commerciale.
L’uomo è stato sorpreso sotto una palazzina in via Mercadante con in mano una busta sospetta; dentro c’erano 2 paia di normalissimi pantaloni ancori etichettati, ma alcune verifiche hanno subito permesso di accertare che erano stati entrambi rubati nei giorni scorsi in un outlet fuori città.
Gli agenti hanno allora deciso di andare a fondo nella vicenda, effettuando ulteriori verifiche nella palazzina dove viveva lo straniero, peraltro già noto alle forze dell’ordine proprio per reati contro il patrimonio.
In poco tempo i poliziotti hanno scoperto una sorta di ripostiglio in uso al 46enne; il locale era pieno di una miriade di costosi oggetti di sospetta provenienza furtiva: profumi, vestiario, occhiali, cinture e scarpe di grandi marche, con ancora affisso prezzo ed etichetta e, in alcuni casi, addirittura la placca antitaccheggio.
L’ipotesi investigativa che la merce rubata fosse poi rimessa in vendita direttamente dall’indagato, è stata avvalorata da un episodio avvenuto proprio durante le operazioni di sequestro. Mentre gli agenti erano impegnati a quantificare il materiale rinvenuto, si è infatti presentata alla porta una cittadina peruviana che, tramite l’applicazione “whatsapp”, aveva preso appuntamento con il suo connazionale per acquistare uno dei tanti oggetti sequestrati nel ripostiglio dalla Polizia.
In questa e in altre occasioni, sulla base di quanto emerso, il cittadino straniero avrebbe utilizzato proprio detta applicazione per pubblicizzare la merce e prendere successivamente accordi per la vendita con i suoi clienti.
Secondo una prima stima, la merce sequestrata avrebbe un valore commerciale di poco inferiore ai 10.000 euro. Sono ora in corso accertamenti per verificare la provenienza di tutto il materiale recuperato nel corso dell’operazione e provvedere così alla restituzione ai legittimi proprietari.
Nel primo pomeriggio le Volanti della Questura sono successivamente intervenute in via dell’Osteria, dove 18 persone (per lo più cittadini magrebini), che stavano occupando in maniera abusiva uno stabile, sono state tutte denunciate e sottoposte a fermo per identificazione in quanto sprovviste di documenti. Tra loro 11 stranieri, in Italia irregolari, dovranno anche rispondere della violazione degli obblighi sul soggiorno.
Poco dopo sempre gli stessi agenti hanno recuperato un’utilitaria rubata nei giorni scorsi ad un 80enne fiorentino. Nel bagagliaio dell’autovettura, trovata in un parcheggio a Novoli, la Polizia ha rinvenuto una serie di strumenti atti allo scasso, verosimilmente utilizzati dagli stessi ladri.
Dopo le 19.00 sono poi scattate una serie di verifiche negli esercizi commerciali di via Palazzuolo, dove gli agenti hanno fermato due cittadini albanesi ed uno marocchino, tutti non in regola col permesso di soggiorno. In serata controlli anche in zona San Lorenzo, dove questa volta la Polizia ha identificato una decina di cittadini pakistani.
Nella notte, poi, è scattata una denuncia per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti nei confronti di un cittadino albanese di 24 anni. Il giovane, fermato in via dei Bardi, aveva addosso 6 dosi di cocaina.
Sempre in nottata, infine, a Sesto Fiorentino la Polizia ha denunciato un 30enne albanese per possesso ingiustificato di strumenti atti ad offendere: girava con una roncola nella propria autovettura.
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