«Più che un assessore alla sicurezza ci vorrebbero risorse, che invece il governo taglia»: così l'assessore del Comune di Firenze, Massimo Mattei ha replicato al consigliere del Pdl, Marco Stella, che in un intervento odierno ha chiesto l'istituzione di un assessore specifico per i problemi della sicurezza e un 'progetto sicurezzà. La questione è stata sollevata anche rispetto all'aggressione notturna subita da un fiorentino picchiato violentemente in piazza Santa Croce da due turisti stranieri ubriachi per averli richiamati a rispettare la fila per il taxi. Esprimendo «solidarietà all'aggredito in Santa Croce» e «ringraziando le forze dell'ordine», l'assessore Mattei ha comunque replicato a Stella affermando che «la polemica del Pdl sull'assessore alla sicurezza è da rispedire al mittente. Spiace che si prenda un episodio come questo per attaccare il Comune, che già è impegnato al massimo delle sue possibilità nell'attività di controllo, nelle campagne anti-alcol e nel coordinamento con polizia, carabinieri e guardia di finanza. Più che un assessore, nel settore della sicurezza ci vorrebbero investimenti: peccato che il governo continui a tagliare risorse, anche alle stesse forze dell'ordine». Mattei, prendendo spunto dall'episodio, ha inoltre evidenziato che «il problema dell'abuso di alcol che si concentra nel centro della città, soprattutto da parte dei giovani, non è tanto una questione di ordine pubblico, ma una emergenza sociale che non riguarda solo Firenze ma tutte le città italiane. Da parte nostra abbiamo intrapreso importanti iniziative sia con la prevenzione (campagne sull'uso dell'etilometro e per la sicurezza stradale, apposite ordinanze) sia con il controllo (la rete di videosorveglianza implementata con le nuove telecamere, il coordinamento con le altre forze dell'ordine, le segnalazioni dei cittadini): andremo avanti su questa strada, cercando di impegnarci sempre al massimo pur nell'ormai gravissima mancanza di risorse». Marco Stella (Pdl) ha chiesto «un progetto che programmi gli interventi e coordini le risposte sul territorio partendo da piazza Santa Croce», considerando che «gli ultimi fatti violenti accaduti in piazza Santa Croce rilanciano il tema della sicurezza; occorre una risposta immediata in grado di dare risposte ai cittadini: occorre un interlocutore politico che può essere soltanto un assessore con deleghe specifiche legate alla gestione della sicurezza, l'assessore alla sicurezza». «Non bastano più le promesse e gli spot - ha anche affermato -: la città ha bisogno di risposte concrete ed efficaci per contrastare criminali, abusivi e degrado».
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