"Dopo tanta sofferenza speriamo che la verità finalmente venga fuori. Ci aspettiamo giustizia per nostra figlia". A dirlo all'Adnkronos Bruno Rossi e Franca Murialdo, i genitori di Martina Rossi, arrivando al Palazzaccio della Corte di Cassazione a Roma, dove questa mattina si terrà l'udienza davanti alla III sezione penale.
La 20enne genovese morì precipitando dal terrazzo di una camera di albergo a Palma di Maiorca, in Spagna, il 3 agosto 2011. Il sostituto procuratore generale Domenico Seccia ha già depositato la requisitoria scritta con cui ha chiesto un nuovo processo d'Appello per i due imputati, gli aretini Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi, 29enni residenti a Castiglion Fibocchi.
Nella requisitoria scritta il pg della Cassazione chiedendo l'annullamento della sentenza d'Appello di assoluzione e un nuovo processo sottolinea che "ai fini della ricostruzione della dinamica della caduta della Rossi, in particolar modo, si ritiene pertanto che la Corte d'Appello abbia valutato, con l'adeguato approfondimento richiesto da una vicenda di tale complessità, esclusivamente determinati elementi probatori, a fronte dell'omessa o scarna valutazione di altri. Tale mancanza risulta idonea ad inficiare la sentenza di secondo grado, per l'importanza determinante attribuita dal giudice a tale elemento ai fini della definizione della questione".
Il 9 giugno 2020 la Corte d'Appello di Firenze, presieduta dal giudice Angela Annese, ribaltando il primo grado del Tribunale di Arezzo, aveva assolto, "perchè il fatto non sussiste", i due imputati.
Secondo il sostituto procuratore generale Luciana Singlitico, che aveva chiesto la condanna a 3 anni ciascuno per i due giovani per tentata violenza sessuale di gruppo, Martina sarebbe caduta dal terrazzo nel tentativo di sfuggire a una violenza sessuale.
In primo grado, il 14 dicembre 2018, i due erano stati condannati dal Tribunale aretino a 6 anni di reclusione per tentata violenza sessuale e per aver causato la morte della giovane in conseguenza di un altro delitto, quest'ultimo reato si è poi estinto per intervenuta prescrizione.
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