Smettere di fumare, è una decisione difficile da prendere, ma sempre più persone stanno decidendo di pensare alla propria salute. I benefici che il corpo ne ottiene sono riscontrabili già dopo poco tempo e le aspettative di vita aumentano di molto.
Fumare è diventata una necessità, un’abitudine, una dipendenza, una coccola, ma resta il fatto che smettere non è così semplice. C’è chi lo fa per non pregiudicare la propria salute, raggiunta una certa età, c'è chi si trova a non dover fumare dopo una degenza ospedaliera e vuole mantenere l'astinenza, ma anche chi lo fa per prevenire le difficoltà respiratorie o il rischio di infarto che il fumare può provocare.
Riuscire a smettere di fumare è un processo che richiede tempo e volontà, ma non è necessario arrivare a situazioni drastiche. Oggi sono tanti i modi per allontanarsi dal fumo, metodi che rilasciano gradualmente l’attaccamento alla nicotina.
Si inizia utilizzando le solite sigarette fumate nella versione light, con più basso contenuto di nicotina, per poi passare ai dispositivi per lo svapo, le famose sigarette elettroniche che si ricaricano con i liquidi per sigaretta elettronica (anche senza nicotina), le quali mantengono l’abitudine del continuare a fumare, senza però farlo davvero, in quanto si aspira solo vapore. La difficoltà di chi smette, infatti, sta proprio nei gesti abitudinari della sigaretta accesa, di tenerla tra le dita e di assumere quelle posizioni della classica postura da fumatore.
Per molti, inoltre, è un modo per sentirsi più sicuri, rilassati, pur essendo a conoscenza dei danni che provoca all'organismo. Esistono in commercio anche i cerotti alla nicotina, ma possono essere veicoli di un danno maggiore, se non si riesce a controllare il dosaggio. In più, annullano del tutto i gesti tipici del fumatore, abitudine ancor più radicale da eliminare.
Dopo alcuni minuti senza fumare
Quasi strano da credere, ma il corpo riesce ad avere effetti positivi già dopo alcuni minuti senza l’assunzione di nicotina nell’organismo. Dopo 20 minuti, il battito del cuore e la pressione del sangue assumono ritmi più regolari. La nicotina non inserita, con l’assenza di fumo, riesce a non affaticare il cuore nel passaggio dell’ossigeno.
I primi venti minuti senza, sono davvero il primo periodo più corto, per cui il corpo ha immediatamente benefici concreti.
Dopo alcune ore senza fumare
Passate due ore senza fumo, l’organismo ottiene ulteriori benefici, grazie alla circolazione del sangue, che con il flusso arriva meglio alle braccia, alle mani, alle gambe e ai piedi, riscaldandoli. Appena si smette di fumare, il corpo riceve un maggior apporto di calore negli arti, dovuto ad una maggiore circolazione.
Trascorso un periodo che va dalle 12 alle 24 ore, il monossido di carbonio ritorna ai normali valori, che il fumo rende alti a danno dell’ossigeno, così il cuore può pompare valori ottimali di sangue. Quando il monossido di carbonio scende, il corpo ottiene più ossigeno. L’alta presenza di monossido di carbonio, a lungo andare, può essere un problema serio per incorrere in un infarto.
Dopo alcuni giorni senza fumare
Il periodo più difficile - secondo quanto dichiarato dagli ex fumatori e da chi studia il legame tra fumo e dipendenza - è quello che arriva intorno ai tre giorni dall’ultima sigaretta. Il corpo inizia a sentire la mancanza di nicotina, sembra non ce ne sia più traccia, ed è proprio questo il momento di resistere. Basta anche solo riprendere a fumare una sigaretta che i danni all’organismo si riattivano, vanificando tutto il lavoro fatto durante questi giorni di astinenza.
Dopo alcune settimane senza fumare
Dopo due settimane, si cominciano a percepire i primi veri effetti di benessere dell’assenza di nicotina, anche se i polmoni non sono perfettamente tornati alla normalità. Ci vorrà ancora del tempo per recuperare un po’ di fiato, quasi intorno alla nona settimana senza fumo. Infatti, a questo punto del percorso per smettere di fumare, il corpo ha ripreso davvero la sua forma e gli sforzi possono essere sostenuti con il doppio dell’energia. La sensazione di sonnolenza piano piano si dileguerà e aumenterà la capacità di concentrazione.
Dopo alcuni anni senza fumare
Già dopo un anno, la trasformazione sarà radicale: il primo notevole beneficio è la diminuzione della tosse continua e il fiato corto. La condizione fisica avrà nuovi ritmi, sempre più efficaci. Questa è la fase in cui davvero non bisogna riprendere alcuna sigaretta; è passato del tempo, ma non bisogna sottovalutare l’effetto di ricaduta causato anche solo da una sigaretta.
Passati cinque anni, si può affermare che il rischio di avere un tumore alla gola, ai polmoni, all’esofago, sono ridotti di oltre la metà. A questo punto, la possibilità di riprendere a fumare è molto bassa, poiché il corpo non richiede più nicotina.
Dopo quindici anni, il corpo ha superato l’astinenza e il percorso della pulizia è stato ultimato.
E a beneficiarne non ne è stata solo la salute ma anche il portafogli, considerata la grande somma di denaro risparmiata senza comprare sigarette.
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