Centro Sportivo Fiorentina, scadono le concessioni degli impianti limitrofi: via a nuovo sviluppo?

La questione nuovo stadio della Fiorentina, come risulta dai fatti oggettivi, richiede tempi lunghi, ma nel frattempo la Società viola potrebbe ulteriormente sviluppare il proprio Centro Sportivo e trasformarlo in un luogo dove far convivere Prima squadra e parte del settore giovanile.

Su queste pagine qualche settimana fa demmo notizia della richiesta avanzata da ACF al Comune di Firenze per ampliare il Centro Sportivo di 930 mq ed avere così a disposizione due campi di allenamento regolamentari, ma c'è di più. I campi potrebbero diventare almeno quattro.

La concessione in gestione degli adiacenti impianti sportivi “Cerreti” all'AS Olimpia Firenze ASD scadrà il 30 giugno 2017 ed in questi mesi il Comune avvierà la selezione pubblica per individuare il nuovo gestore. Come si può vedere osservando le immagini dall'alto della foto sottostante, i campi da calcio del “Cerreti” (perimetro rosso) risulterebbero speculari a quelli del Centro Sportivo ACF (perimetro viola), consentendo l'ampliamento attraverso semplici interventi.

Nessuno vieterebbe alla Fiorentina, dunque, di partecipare al bando pubblico e le risorse della Società viola consentirebbero di mettere sul piatto un'offerta tale da sbaragliare la concorrenza. Se ciò accadesse, però, l'Olimpia calcio, prestigiosa e importante realtà cittadina che con la sua Scuola Calcio avvia a questo sport tanti giovani, dovrebbe trovare un'altra sede.

Non è finita. Di prossima scadenza (30 aprile 2017), e pertanto soggetti a nuovo bando per la concessione, sono anche gli impianti dei campi da baseball Cerreti e Geodetica (zona gialla), che confinano alla destra dei campi da calcio dell'Olimpia.

Discorso diverso per gli impianti sportivi dell'Affrico (zona verde): la concessione, recentemente rinnovata, scadrà nel dicembre del 2025.

Insomma, le possibilità di sviluppo ci sarebbero, ma nel caso la Società viola decidesse di partecipare ai bandi per le concessioni, qualora se li aggiudicasse sorgerebbe il problema di trovare una nuova casa per le società sportive che le occupano attualmente.

Donato Mongatti