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Parlare di frutti antichi significa oggi toccare un argomento al centro di un dibattito molto attuale: quello della biodiversita' e del rischio che un patrimonio genetico importante venga cancellato in favore di prodotti piu' facilmente commerciabili. L'aspetto piu' preoccupante e' quello legato al rischio che corrono oggi molte varieta' ancora esistenti e di recente salvaguardate e rimesse in produzione. Sono questi i temi dell'incontro-conferenza 'Fruttiera - Viaggio nell'Italia dei Frutti Antichi' che si terra' domani, venerdi' 14 settembre alle ore 16 a Villa Bardini (Costa San Giorgio 2) per iniziativa del Gruppo Fai Giovani Toscana in collaborazione con la Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Interverra' il presidente della Fondazione Bardini Peyron Michele Gremigni. I lavori saranno introdotti da Vieri Torrigiani e coordinati da Andrea Rizzi, responsabile regionale del Gruppo Fai Giovani Toscana. Le relazioni saranno tenute da Isabella della Ragione, Presidente della Fondazione Archeologia Arborea, da Mariachiara Pozzana, curatrice del Giardino di Villa Bardini, e da Daniele Angelotti del Gruppo Fai Giovani Toscana. L'universo dei frutti antichi, sottolineano gli organizzatori, e' troppo spesso dimenticato: e' un mondo che a piante, fiori e frutti affianca un vasto patrimonio di conoscenze e di saperi tradizionali. Parlare di frutti antichi oggi significa riscattare dall'oblio una memoria importante accompagnata da molte curiosita', un vero e proprio viaggio di riscoperta e conoscenza che attraversera' l'Italia dei frutti antichi tra passato, presente e futuro, e scoprire aspetti originalissimi della storia del giardino italiano. L'obiettivo e' far conoscere piu' dettagliatamente al grande pubblico ed agli appassionati come in un giardino piccolo o grande l'albero da frutta giochi un ruolo importante, e persino in citta', nei giardini e negli orti, l'albero da frutta ci riconduce ambienti urbani verso una originaria naturalita'.
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