Nove persone risultano indagate per frode in pubbliche forniture e violazione dei regolamenti paesaggistici in zone vincolate nell'ambito di un'inchiesta della procura di Firenze sui lavori delle linee 2 e 3 della tramvia cittadina inaugurate nel febbraio scorso. La notizia è riportata oggi dal quotidiano "La Nazione". Tra gli indagati anche il direttore dei lavori, l'ingegnere messinese Santi Caminiti, e i suoi più stretti collaboratori. Nel mirino della procura è finito il contratto numero 60.525 relativo alla realizzazione delle due linee tramviarie. In particolare, secondo l'accusa, tra il viale Belfiore e il viale Fratelli Rosselli, all'altezza di via Benedetto Marcello, i lavori non sarebbero stati eseguiti come disposto dall'appalto di Palazzo Vecchio. Le ditte esecutrici avrebbero inoltre abbattuto i tigli, in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico, dopo averli danneggiati con le ruspe. E gli alberi che sono stati sostituiti, non sarebbero pregiati come quelli abbattuti nel corso dei lavori.
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