“Leggiamo dal sito istituzionale che lunedì la Regione Toscana ha deciso di 'ritoccare e aggiustare' i costi del trasporto pubblico” affermano i Consiglieri del gruppo Firenze riparte a sinistra, Grassi, Verdi e Trombi.
“Nonostante ci sorprenda che abbiano deciso di correre ai ripari dopo poco più di un mese dalla nuova tariffazione, speriamo che sia l'occasione per abbassare il prezzo degli abbonamenti per studenti, anche fuori sede, e confermando la tessera per gli universitari, e per i lavoratori, oltre al reinserimento delle tessere multibiglietto sul modello dei 'vecchi' quattro corse e delle Carte Agile e che si decida di riallineare il costo dei biglietti tra cartaceo e quelli acquistati con la app”.
“Nonostante il caldo, parrebbe che in Regione si siano resi conto degli errori contenuti nella riorganizzazione tariffaria del trasporto pubblico su gomma e ferro. Ne siamo contenti. A Firenze, nelle ultime settimane si sono sommati i disservizi e i problemi che hanno indotto il Comune a correre ai ripari e ad annunciare, fin dai giorni scorsi, che il 27 agosto le corse della linea tramviaria saranno riportate a 4 minuti e che sarà allungato l'orario serale e notturno. Era quello che chiedevamo e finalmente sarà fatto. Sarebbe grave invece – continuano Grassi, Trombi e Verdi – se al posto di una riduzione dei costi e della reintroduzione di modalità di acquisto si fosse costretti a subire l'ennesimo rincaro estivo”.
“Abbiamo individuato quattro interventi che sicuramente renderebbero più incentivato l'uso del mezzo pubblico: gli abbonamenti per gli studenti, che nonostante l'intervento economico promesso dal Comune di Firenze, sarebbe limitato solo ai residenti fiorentini rimanendo esclusi tutti i fuori sede e quelli che vengono ogni giorno dai Comuni vicini, così come per i lavoratori pendolari a cui va chiesto di lasciare a casa la propria auto, contribuendo a ridurre traffico e inquinamento. Inoltre – aggiungono i consiglieri di Firenze riparte a sinistra – il ripristino della Carta Agile e dei biglietti a quattro corse, a prezzi incentivati e non equivalenti all'acquisto del singolo biglietto, consentirebbe senza dubbio aumentare gli incassi e l'uso del trasporto pubblico”.
“Altra urgenza: dopo che da 1,5 euro è passato a costare 1,80 euro è da riallineare il prezzo del biglietto con app a quello cartaceo: almeno copiamo la destra sulle cose buone che fa quando è al governo. Infatti è notizia di queste ore che Lega e Forza Italia a Trieste hanno deciso l'adeguamento tariffario dei titoli di viaggio da 60 minuti comprati via sms o app, facendo scendere il prezzo da 1,50 a 1,25 euro, allineandosi al costo dei biglietti cartacei. Perché non si può farlo anche in Toscana? Eppure Nardella – concludono Grassi, Trombi e Verdi – è così abituato a seguire l'agenda delle destre su altri campi che, su questa proposta che lanciamo alla Regione, potrebbe unirsi a noi. Farebbe qualcosa di sicuramente positivo per la cittadinanza di Firenze”.
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