Si diffonde sul web, ma anche nei bar sport della città, un preoccupante tam tam di malcontento e serpeggiante contestazione. La piazza viola è scontenta, accaldata – Scipione e Caronte han fatta la loro parte – delusa dalle promesse non mantenute dalla proprietà marchigiana dei Della valle (almeno non mantenute finora). Rilanceremo, disse Andrea Della Valle neppure due mesi fa, ma il mercato del club è a costo zero, gli uomini incaricati di ricostruire la squadra si muovono affannosi tra una richiesta di prestito, la questua di uno sconto e tanta, troppa, fantasia.
Ecco che il tam tam di cui prima potrebbe estrinsercarsi, verbo caro al fu allenatore Delio Rossi, alla prima occasione utile in cui sarà presente la squadra. Del resto salire a Moena è costoso e poi nel ritiro montano i tifosi rischierebbero di trovare solo qualche spaurito giocatore e il nuovo allenatore Montella. E rìzzati dicono a Firenze, metaforizzando colui che s’alza dal desco con ancora una discreta fame residua.
Alla presentazione ufficiale della nuova maglia invece dovrebbero esserci tutti, almeno gli alti papaveri della dirigenza, anche se non certamente i proprietari.
A Firenze però si contentano e l’11 sera in piazza Signoria potrebbe esserci la prima contestazione della nuova stagione. Tutto con buona pace della Joma, azienda spagnola di abbigliamento sportivo divenuta nuovo sponsor tecnico del club viola. Sul sito della Joma si annuncia un “gran espectacùlo” intitolato “vestemosaldavid”: pare che l’idea filo conduttore della serata si intabarrare la statua di Michelangelo di fronte a Palazzo Vecchio (la copia poichè grazie al cielo l’originale è al Museo dell’Accademia) con la nuova maglia viola.
Povero Davide, dicono i fiorentini di qua d’Arno, poveri noi fanno eco i fiorentini di là d’Arno. E intanto il tam tam su internet e sulle radio per diffondere la proposta di contestazione continua…
fonte: Squer.it
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