Apre oggi al pubblico la mostra “L'acqua, la pietra, il fuoco. Bartolomeo Ammannati scultore” con cui Firenze omaggia il grande artista medico in occasione dell'anniversario dei 500 anni dalla sua nascita dedicandogli la prima monografica della storia. Da oggi e fino al prossimo 18 settembre al Museo Nazionale del Bargello si avrà l'occasione di conoscere da vicino uno dei più grandi artisti del panorama fiorentino troppo spesso rimasto nell'ombra di nomi più celebri come quello del Vasari. L'allestimento del Bargello è incentrato sulle straordinarie Fontane che Ammannati realizzò per commissione del duca Cosimo I, in particolare su quella destinata al Salone dei Cinquecento e perciò detta Fontana della Sala Grande che viene sapientemente ricostruita nel cortile del museo.
L'esposizione offre quindi l'occasione per riflettere sulle indiscusse doti scultoree dell'Ammannati a cui fu affidata tra le altre la costruzione della Fontana del Biancone e di quella della villa di Castello. A coronare l'allestimento disegni, progetti, documenti, oltre che altri capolavori scultorei come Leda e il Cigno e il Monumento Nari.
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