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Il 18 la presentazione

Museo Novecento: l'opera di Mario Merz nel primo saggio monografico dedicato all’artista

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Immagine articolo - ilsitodiFirenze.it

Nuovo appuntamento del ciclo Guest al Museo Novecento di Firenze con Giorgio Verzotti, critico d’arte e curatore che martedì 18 giugno alle 18 presenterà al pubblico il volume “Mario Merz.

L’artista e l’opera, materiali per un ritratto” (Christian Marinotti edizioni), introdotto dal direttore artistico del Museo Novecento Sergio Risaliti e dalla curatrice e storica dell'arte Laura Cherubini.

Mario Merz, materiali per una monografia è il primo saggio monografico pubblicato in Italia dopo la morte dell’artista (scomparso nel 2003). Il volume prende in esame l’intero arco creativo di Merz, protagonista dell’arte europea del Novecento, le cui opere sono oggi conservate nei più importanti musei e collezioni private. Partendo dagli esordi nella Torino del dopoguerra, che lo vedono impegnato nella pittura figurativa, il racconto si snoda attraverso gli anni intorno al fatidico 1968, quando l’artista entra a far parte del gruppo Arte Povera, per poi concludersi con il riconoscimento internazionale, giunto nel corso degli anni ottanta e novanta. Ogni capitolo è dedicato a un ciclo di opere, consentendo al lettore di confrontarsi con la genesi degli igloo, dei tavoli coperti di frutta e verdura, dei grandi dipinti dedicati al tema degli animali, del ricorso alla serie numerica di Fibonacci, formula che attraversa tutta l’opera di Merz e che la lega a un sapere umanistico classico. È proprio la coscienza di appartenere a una tradizione culturale e scientifica profonda che spinge Merz a rinnovare il linguaggio dell’arte visiva, è proprio il suo sapersi erede di una identità fondata nel tempo che gli consente di tentare il nuovo, l’ignoto. Il volume è arricchito da numerose testimonianze, frutto di incontri fra l’autore e colleghi ed amici dell’artista, che ne chiariscono aspetti del carattere e soprattutto mettono in luce il suo metodo di lavoro, sempre intuitivo, mai aprioristico, fedele alle sue stesse regole ideative ma pronto a modificarle a seconda delle caratteristiche dell’ambiente espositivo, che Merz ha sempre considerato con attenzione e rispetto.

 

Giorgio Verzotti, critico d’arte e curatore, è stato curatore capo presso il Castello di Rivoli e il Mart di Rovereto. È stato inoltre Direttore artistico di Arte Fiera a Bologna. È corrispondente per la rivista americana Artforum, e insegna Estetica del contemporaneo all’Università Cattolica e Storia dell’arte contemporanea alla Naba, entrambe a Milano.

 

Laura Cherubini, curatrice e storica dell'arte, è autrice di saggi, interviste e monografie sull'arte italiana degli anni sessanta e settanta e curatrice di molte mostre in importanti musei e centri d’arte, in Italia e all’estero. Curatrice del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia del 1990, ha ricoperto il ruolo di vicepresidente del Museo Madre di Napoli ed è titolare della cattedra di Storia dell’arte contemporanea all’Accademia di Brera.

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