Oggi si chiude la settimana mobile con 677 nuovi casi di Coronavirus registrati in Toscana. I numeri, rilevati dal venerdì al giovedì successivo, mostrano come nella nostra regione i nuovi casi totali siano in calo per la seconda settimana consecutiva.
Dai 4.766 (settimana mobile dal 6 al 12 agosto), siamo scesi la successiva a 4.669 (13-19 agosto) fino ai 4.235 di oggi (20-26 agosto).
Per quanto riguarda la Città Metropolitana di Firenze la diminuzione dei nuovi casi è più marcata. Per la terza settimana consecutiva siamo in calo: dai 1.354 nuovi casi della settimana mobile 30 luglio – 5 agosto, siamo scesi ai 1.013 (20 – 26 agosto).
Se diminuiscono i nuovi casi, continua ad aumentare il numero dei soggetti ricoverati negli ospedali. In Toscana oggi sono 397 i posti letto occupati in reparto e 43 in terapia intensiva. Questi dati non sono una sorpresa. Un'epidemia registra prima l'aumento dei soggetti positivi che non devono ricorrere a cure ospedaliere, poi cresce il numero degli ospiti dei nosocomi ed infine crescono i decessi; la fase di calo della diffusione epidemica vede la diminuzione dei soggetti isolati a casa, seguita dagli ospedalizzati che poi porta alla diminuzione dei decessi.
Questa quarta ondata, fortunatamente, non ha fatto registrare un proporzionale aumento dei pazienti ricoverati (rispetto ai nuovi positivi) come avvenuto in precedenza. L'indice di saturazione delle terapie intensive oggi è al 7,54% e quello dei reparti Covid al 7,89%.
Oggi gli attualmente positivi nella nostra regione sono 11.752, dei quali 397 nei reparti Covid e 43 in terapia intensiva. Il 22 maggio scorso (fase calante della terza ondata) degli 11.552 attualmente positivi 652 erano ricoverati in reparto e 144 in terapia intensiva; il 13 febbraio (fase crescente della terza ondata) con 11.899 attualmente positivi, in reparto e in terapia intensiva erano ricoverati rispettivamente 685 e 129 pazienti.
Questi dati dimostrano l'efficacia dei vaccini.
Una larga copertura dei soggetti più a rischio (con prima e seconda dose) rallenterà la crescita del numero di soggetti che dovranno ricorrere alle cure nei nosocomi, ma è altrettanto necessario arrestare la circolazione del virus proteggendo anche coloro che fisicamente possono sopportare meglio la malattia o addirittura risultano asintomatici. In queste settimane a livello nazionale le somministrazioni quotidiane di vaccini sono calate sensibilmente, anche in Toscana, ma nella nostra regione il rallentamento è stato più contenuto. In vista dell'autunno e della diffusione di possibili nuove varianti, occorrerà procedere celermente per scongiurare limitazioni e chiusure di determinate attività.
Donato Mongatti
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