Profughi diventano corrieri della droga. Obbligati a 'mangiare' eroina, fermati con 217 ovuli nello stomaco. Quattro arresti

Profughi richiedenti asilo del Mali e della Nigeria sfruttati dalle organizzazioni criminali internazionali come corrieri per trasportare grandi quantitativi di eroina, è il risultato di un'operazione antidroga della squadra mobile di Prato che ha stroncato il traffico di stupefacenti eseguendo quattro arresti di altrettanti uomini africani collegati all''operazione. Ingente il quantitativo di droga recuperato: 2,3 chili di eroina, suddivisa in 217 ovuli ingeriti dagli africani. In manette sono finiti sabato due cittadini del Mali che facevano da corrieri, uno di 22 anni e l'altro di 34. A loro si aggiunge un nigeriano già arrestato a Prato con 245 grammi di eroina e una quarta persona coinvolta nel giro, ma sul quale non sono emerse prove di reato a suo carico. Gli arresti, rientrati nella più vasta operazione ''Pusher'' scattata a livello nazionale tra venerdì e sabato scorso, sono partiti da un condominio di via San Giorgio, ai margini del centro storico di Prato, dove la cessione di droga avveniva attraverso una fioriera posta nell'atrio del palazzo, e si sono conclusi alla stazione di Santa Maria Novella a Firenze.