Perché a volte in alcuni studenti la matematica è fonte di ansia? Spesso chi va a scuola vive l’apprendimento di questa materia con una sensazione di disagio, sicuramente immotivata. Cosa spinge ad essere così ansiosi nei confronti della matematica? Anche se si tratta di una materia senza dubbio complicata, a causa dei ragionamenti che stanno alla base della risoluzione di molti problemi, la matematica non dovrebbe costituire fonte di preoccupazione. Eppure per molti studenti è così.
La scienza si interroga
Chi non ha mai sperimentato una sensazione di preoccupazione a scuola nel momento in cui ci si apprestava a sottoporsi ad una verifica di matematica, ad un compito in classe o ad un’interrogazione orale? Esistono tanti strumenti per imparare questa materia, come i siti internet dedicati alla matematica per le scuole medie. Ma la sensazione di ansia è evidente per molti studenti quando si avvicinano alla matematica, fin da piccoli.
Adesso la scienza prova a dare una spiegazione a tutto questo, arrivando a spiegare che non sempre questa difficoltà deriva da fattori cognitivi. Da molto tempo gli scienziati si interrogano sul motivo per il quale la matematica è fonte di preoccupazione per molte persone, che arrivano anche a sperimentare una sensazione di ansia da prestazione.
Da cosa deriva, quindi, questa condizione di disagio? E quando inizia a comparire? Le motivazioni rintracciate dalla scienza sono abbastanza semplici da comprendere e non dovrebbero destare stupore nel farci comprendere perché la matematica è spesso considerata una fonte di preoccupazione per gli studenti.
I motivi della sensazione di ansia
Partiamo dal primo aspetto, che ci porta a considerare senza riflettere troppo che la matematica sia una materia difficile. Non sempre è così. Ci sono molte persone alle quali piace mettersi alla prova con il pensiero logico per risolvere i problemi di matematica e in generale questa disciplina stimola il pensiero razionale in molti modi.
Quello che scatta nella nostra mente, però, è la sensazione che ci troviamo di fronte ad una materia difficile da comprendere. È proprio questo il problema: pensare che ci troviamo davanti ad un problema troppo complicato da affrontare, che ci fa provare una sensazione di ansia da prestazione e determina una vera e propria perdita di sicurezza nei nostri confronti.
Insomma, pensiamo che un problema da risolvere sia troppo difficili per noi stessi e tendiamo a sottovalutare le nostre capacità personali. Non sempre ovviamente è così e a volte, quando riusciamo a risolvere un determinato problema matematico, finiamo col provare una sensazione di stupore.
Ma non è solo questo il fattore da considerare per capire per quale motivo la matematica ci fa così tanta paura. Chi va a scuola infatti teme anche che i compagni di classe possano prendere dei voti migliori rispetto ai nostri, ottenendo risultati migliori rispetto a quanto possiamo fare noi stessi. Anche questo è un motivo di disagio.
Non solo: spesso a infondere preoccupazione nei più piccoli sono gli stessi genitori e gli insegnanti, soprattutto per le aspettative che hanno nei confronti dei bambini che studiano questa materia e in generale che frequentano la scuola. Secondo un recente studio sull’argomento, a provare una sensazione di disagio nei confronti della matematica (spesso, come dicevamo, immotivata) sono non solo gli studenti che ottengono voti più bassi, ma anche coloro che hanno voti più alti.
Nel corso dell’indagine è emerso infatti che, su un campione di studenti presi in esame, il 77% di coloro che erano maggiormente portati per questa materia sosteneva di provare una sensazione di ansia nei confronti della matematica.
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