Design e benessere: il binomio perfetto per spazi pubblici e privati

Arredare una casa o il proprio negozio o locale nel modo giusto, vuol dire garantire che lo spazio creato sia un luogo che emani benessere e felicità per chi lo frequenta o lo vive ogni giorno. Alcuni studi scientifici hanno, infatti, rilevato una connessione tra benessere e arredo, attribuendo a quest’ultimo il potere di migliorare l’umore. Sono stati studiati, pertanto, degli escamotage di design attuati in fase di arredamento, che danno vita ad ambienti pubblici e domestici capaci di trasmettere positività e serenità.

Trovare il benessere grazie all’arredo

Uno dei più apprezzati ed efficaci è la capacità di ricreare quella sensazione di calore e accoglienza che caratterizza il richiamo al mondo esterno, partendo proprio dalla corretta illuminazione.
La luce naturale va sempre valorizzata, poiché trasmette buonumore ed energia, utilizzando, ad esempio, tende chiare che consentono il passaggio dei raggi solari che illuminano naturalmente l’ambiente; ma se la luce del sole non penetra a sufficienza, bisogna scegliere delle superfici riflettenti come specchi, vasi in vetro, tavoli in metallo, che amplificano la luce riflettendola in più punti dell’ambiente. Quando fa sera, infine, si consiglia di optare per luci soffuse, in grado di donare all’ambiente un’atmosfera più intima e calda.

Un altro elemento di grande rilevanza è la scelta dell’arredo. Se si desidera suscitare una sensazione di serenità e calma, serve preferire forme morbide e sferiche, poiché trasmettono equilibrio e tranquillità. Anche i colori dell’arredo vanno valutati con attenzione, poiché giocare con i colori è fondamentale per vivacizzare e accendere il buonumore. Ecco qualche esempio:

• è consigliato scegliere colori freddi e neutri, come il blu, il verde, il bianco, le varie tonalità di beige, se si punta a ricreare un ambiente che favorisca il relax della mente e del corpo;

• colori più vivaci come il giallo, il rosso e l’arancione per gli ambienti più attivi che richiedono concentrazione;

• colori dalle tonalità chiare se si desidera rendere un ambiente più spazioso e luminoso;

• colori intensi per creare punti di colore che conferiscono profondità all’ambiente, per un effetto finale che aiuti a percepire la stanza più spaziosa.

E chi meglio dei materiali utilizzati è in grado di richiamare il contatto con la natura? Ad essere privilegiati sono, appunto, quelli naturali, come il legno, la pietra e il marmo, ideali per le pareti e i pavimenti. Per quanto riguarda i complementi d’arredo, la scelta più adatta ricade sul lino, il cotone e la lana.

Ma un dettaglio (chiamato così forse in maniera riduttiva) da non trascurare assolutamente in fase di arredo del proprio negozio, locale o appartamento, è la scelta del profumo che l’ambiente emana. Un elemento che riveste un ruolo importante, poiché i profumi sono in grado di dilatare il tempo che i clienti o potenziali clienti di quell’attività trascorrono all’interno del locale e, dunque, li induce a spendere e a ritornare in quel luogo, attratti da quegli aromi diffusi. Proprio per questo si parla di arredo olfattivo e di marketing del profumo. Molto acquistati sono i diffusori profumo ambiente elettrici, creati proprio per funzionare in autonomia e in continuazione, diffondendo nell’ambiente aromi anche personalizzabili in base al concept che si vuole portare avanti con la propria attività o la propria personalità.

Lo stile essenziale: minimalismo stilistico e decluttering

Ciò che emerge da questi aspetti di interior design è il fatto che organizzare e pensare in maniera razionale gli spazi lavorativi o domestici dona un benessere al quale è difficile rinunciare.
Il punto di forza del design d’interni, dunque, risiede nel potere di influenzare il benessere interiore associandolo alla cura degli spazi.

Una delle mosse da attuare è quella ispirata alla filosofia dell’eliminare il superfluo. Infatti, non è sufficiente sistemare e riorganizzare tutti gli spazi per essere più produttivi e felici, ed è di questo che si occupa il decluttering, ossia l’eliminare ciò che ingombra, un modo di liberarsi dal superfluo per donare al proprio stile di vita un aspetto più semplice e ordinato. Il minimalismo stilistico, pertanto, dimostra quanto si guadagni dal punto di vista dell’arredo e anche a livello psicologico, se si possiedono meno oggetti ritenuti superflui: sottrarre invece di aggiungere dona più respiro all’arredamento e al benessere interiore; liberandosi del passato, si apre la mente al futuro e alle nuove possibilità.