Renzi non bacia l'anello ma il Papa celebra La Pira

La polemica arriva direttamente dal social network Facebook quando Matteo Renzi scrive: "Da sindaco non bacierò la mano al papa". Prevista per questa mattina, infatti, la delegazione di amministratori locali dell'Anci in visita al Santo Padre. Un confronto di battute quello tra il sindaco e Isabella, una sua 'amica' riportato oggi dal Corriere Fiorentino. Isabella avrebbe infatti ricordato a Renzi di quella volta in cui 15 anni fa durante un'udienza da Giovanni Paolo venne fotografato mentre baciava la mano del Papa "Allora ero in veste di scout - risponde Renzi - ma da sindaco, da laico, non lo rifarò". Lapidario il commento di Isabella Pacciani "Sei riuscito a scalfire la certezza morale che avevo su di te, tu che il giorno della tua nomina sei andato sulla tomba di La Pira. E' proprio vero il detto 'Parigi val bene una messa'; ma per te qual è la messa che vale?". La risposta del primo cittadino non si fa attendere "perchè Isabella? L'udienza che chiedo privatamnete o a cui partecipo come scout è un'udienza cui va il cittadino Matteo, il fedele Matteo. Ma quando rappresento una città, io rappresento tutta la città. Con la fascia tricolore io non bacio l'anello al Papa[...]Da credente in altra veste si [...]". Forse la miglior risposta alla querelle arriva direttamente dal Papa, che presumibilmente nulla sa del diverbio telematico tra il sindaco Renzi e l 'amica'-concittadina Isabella, quando proprio stamani davanti ai sindaci guidati da Sergio Chiamparino ha indicato Giorgio La Pira, storico sindaco di Firenze quale modello per i sindaci italiani. ''La storia ci ha lasciato l'esempio di sindaci - ha detto Ratzinger - che con il loro prestigio e il loro impegno hanno segnato la vita delle comunita': giustamente è stata ricordata la figura di Giorgio La Pira, cristiano esemplare e amministratore pubblico stimato''. ''Possa questa tradizione - ha aggiunto il Papa - continuare a portare frutto per il bene del Paese e dei suoi cittadini!''.