A Palazzo Vecchio si torna a parlare di moschea ed il dibattito s'infiamma.
L'occasione è stata una seduta della Commissione Territorio, urbanistica, infrastrutture e patrimonio, presieduta da Renzo Pampaloni (Pd), che ha ospitato Lorenza Soldani, di Sociolab, curatrice del percorso partecipativo “una Moschea per Firenze”, promosso dalla Regione Toscana. Nella seduta è stata approvata la mozione presentata dai consiglieri del Partito Democratico e sottoscritta anche dal capogruppo del Movimento 5 Stelle De Blasi, per riconfermare la disponibilità dell’Amministrazione Comunale a valutare le proposte della Comunità Islamica Fiorentina per individuare un luogo adeguato alla realizzazione di una moschea.
“La realizzazione di un luogo di culto – spiega il presidente della Commissione Renzo Pampaloni – deve essere sempre vista come un’opportunità per la città. Per quanto riguarda la moschea si è discusso molto, negli ultimi anni, di una sua realizzazione che dai risultati emersi nel percorso partecipativo promosso nel 2012 dalla Comunità Islamica, si deve porre una serie di obiettivi tra cui creare un luogo di culto degno per la comunità islamica (sono oltre 30.000 i credenti presenti nella città di Firenze), creare un luogo di incontro tra culture per tutta la città che sia anche un luogo di valore architettonico. Ringrazio l’assessora all’urbanistica Cecilia Del Re e l’assessore ai rapporti con le confessioni religiose Alessandro Martini – conclude Pampaloni – che stanno dimostrando di recepire le istanze delle confessioni religiose e, nel caso di quella islamica, di aver raggiunto un protocollo per trovare spazi temporanei per il Ramadan e la Festa del Sacrificio”.
“L’atto porta all’attenzione della città una riflessione che riguarda una comunità importante del territorio e una necessità – aggiunge la presidente della Commissione pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione Donata Bianchi – che va ben oltre il solo luogo di culto poiché quando parliamo di moschea, parliamo di opportunità culturale e turistica per Firenze, di luogo di incontro che deve restare aperto a tutti cittadini e cittadine, di luogo che sia accoglienza. Parliamo anche di un luogo nel quale le donne della comunità possano sviluppare i loro progetti di socialità”.
La mozione impegna il Sindaco e la Giunta a riconfermare la disponibilità dell’Amministrazione Comunale a valutare con la massima attenzione, anche nel prossimo Piano Operativo, le proposte provenienti dalla Comunità islamica fiorentina per l’individuazione di un luogo adeguato pienamente integrato nella città sotto il profilo urbanistico e architettonico, condiviso da tutte le comunità islamiche della città, aperto e accessibile quale centro che valorizzi occasioni di scambio e dialogo con la cittadinanza e le istituzioni, anche in collaborazione con i comuni contermini; a valutare in maniera analoga le esigenze manifestate dalle altre confessioni religiose all’interno del prossimo Piano Operativo, proseguendo il lavoro di mappatura e recepimento già attivati all'interno del Regolamento Urbanistico.
Dall'opposizione di centrodestra però si alzano le critiche per la scelta. "Riconfermare la disponibilità dell’Amministrazione Comunale a valutare con la massima attenzione" la realizzazione di una moschea a Firenze. È questa la 'fortissima' presa di posizione di PD e 5 Stelle sposata anche dall'opposizione di sinistra sulla questione moschea - dichiarano i capigruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi e di Lega Salvini Firenze Federico Bussolin - Ora, che PD, 5 Stelle e sinistra vogliano una moschea a Firenze lo abbiamo capito, resta da decidere dove e come, ma a quanto pare la Commissione Urbanistica presieduta dal PD non ne ha la benché minima idea".
"Crediamo che i cittadini di Firenze siano arcistufi di questo infinito dibattito – aggiungono gli esponenti di centrodestra –. Se davvero la giunta Nardella e la maggioranza che la sostiene (con la stampella a 5 Stelle) vogliono la moschea spieghino: dove, se con o senza minareto, se una o più strutture. Solo allora potremo confrontarci nel merito e affrontare un dibattito serio, degno della nostra città".
Dall'opposizione di sinistra invece, viene apprezzata l'apertura di Palazzo Vecchio. "Parlare di moschea a Firenze non è facile. Le destre reagiscono in modo automatico, a prescindere, per cavalcare il consenso di una generica e irrazionale contrarietà - dichiarano i consiglieri Dmitrij Palagi e Antonella Bundu Sinistra Progetto Comune - La maggioranza affronta la questione timidamente. Il problema politico è pubblico e comune: ci sono intere comunità prive della possibilità di avere adeguati luoghi di culto".
"Noi - proseguono i consiglieri - convintamente laici e distanti dalle singole confessioni religiose, abbiamo sempre ritenuto fondamentale sbloccare una situazione che qualcuno aveva proposto si limitasse a "scaricare" il problema a Sesto Fiorentino. Un nostro ordine del giorno e in generale le nostre richieste su questo fronte sono rimaste a lungo "congelate"".
"Ora il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle danno un segnale dal consiglio comunale - aggiungono Palagi e Bundu - Siamo felici di questo e confermiamo di essere interessati a sostenere un percorso che trovi la soluzione migliore per una parte importante della nostra città". "Confronto, partecipazione e nessuna isteria - concludono - Ci aspettiamo che la maggioranza riconosca la responsabilità con cui abbiamo sempre trattato il tema e eviti di alimentare ogni possibile polemica. Per noi l'obiettivo è chiaro e non ci faremo distrarre, ma ogni responsabilità è più funzionale se condivisa".
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