"I nostri complimenti ai due super assessori, Perra e Gianassi, a cui vanno al primo le deleghe dell'urbanistica e al secondo quelle della sicurezza urbana, della polizia municipale e del patrimonio non abitativo.
Non ci aspettavamo che Nardella nominasse un nuovo assessore all'urbanistica, quindi per noi nessuna sorpresa, però siamo profondamente rammaricati per l'occasione persa: il sindaco avrebbe potuto, senza dover ammettere l'inconsistenza del suo operato, sfruttare l'opportunità del rimpasto per nominare silenziosamente un assessore alla cultura degno di questo nome." Così i consiglieri di Firenze Riparte a Sinistra Tommaso Grassi, Giacomo Trombi e Donella Verdi.
"Abbiamo assistito invece - proseguono - alla vittoria della destra che ottiene la nomina, dopo l'assessora Bettini al decoro, di Gianassi alla sicurezza urbana e alla Polizia Municipale: un connubio che non lascia dubbi su quale sia l'impostazione che la maggioranza vuol dare a questo tema. Tutto il contrario di quello che il sindaco Nardella aveva promesso nelle "cento cose antidegrado": il neighborhood watching, ovvero l'integrazione della comunità locale, chiamata ad interagire con le istituzioni e con la polizia locale, viene completamente neutralizzata da questa mossa accentratrice. Con la scelta di Nardella la comunità locale viene espulsa da ogni sede decisionale arrivando a farci rimpiangere lo 'sceriffo' Cioni e il suo Ufficio Città Sicura, che almeno sapevano di cosa si parlasse."
"Sorprende invece la decisione di umiliare e penalizzare gli uomini e le donne che siedono in Consiglio comunale: non solo Bassi, Giuliani e Bieber vengono bocciati sonoramente con la mancata promozione, promessa da tempo, ma non va meglio ai Consiglieri delegati Guccione e Pugliese. Al primo viene di fatto tolta la delega affidando le politiche giovanili anche all'Assessore Vannucci che da lunedì potrà disporre dei fondi e sarà il suo commissario politico, al secondo la delega è stata confermata, ma il suo operato sulle periferie, materia a lui delegata, è stato così impalpabile in questo primo anno di mandato che anche al Sindaco è venuto meno il suo nome nel momento di citarlo in aula. Resta infine l'incognita della delega ai rapporti con la Cina: chi curerà - concludono - gli interessi di Firenze nel regno di mezzo? Il fu delegato Consigliere del gruppo di Forza Italia, Razzanelli, o la delega, visto che Nardella non ne ha fatto menzione, tornerà alla legittima Assessora Mantovani?"
(nella foto: i Consiglieri Trombi, Grassi e Verdi al lavoro in Palazzo Vecchio)
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