"Un secco no alla vendita delle quote del Comune di Firenze della società della centrale del latte.
Approvata una nostra mozione che dà il via libera alla Giunta e al Consiglio d'amministrazione a presentare, di concerto con gli altri soci pubblici, uno studio di fattibilità che verifichi la possibilità di una fusione con un soggetto terzo che abbia dichiarato il proprio interesse. Nell'ottica di rilanciare l'azienda e rafforzare la posizione sul mercato della Mukki”. Così commentano con soddisfazione Tommaso Grassi, Donella Verdi e Giacomo Trombi del gruppo consiliare Firenze riparte a sinistra in Palazzo Vecchio, l'ordine del giorno che individua nella stipula di patti parasociali lo strumento per attivare adeguate sinergie aziendali. “Tutto ciò permetterà all'azienda e all'indotto agroalimentare di sopravvivere nel mercato toscano ed italiano. Si punta così ad ampliare l'attuale fetta di mercato, con la prosecuzione dei contratti di lavoro attualmente attivi nella società. Salvaguardare i livelli occupazionali e la sede di lavoro nell'area fiorentina, questi due punti fermi. Oltre a ciò è essenziale il mantenimento attivo dello stabilimento di Novoli e le adeguate garanzie affinché non sia ridotta in valore assoluto e percentuale la quantità nell'approvvigionamento di quote di latte da produttori aventi sede nella Regione Toscana. Senza dimenticare che il corrispettivo economico riconosciuto agli allevatori delle aree come quelle del Mugello e della Maremma, devono essere tenuti di conto".
"Alla fine della redazione dello studio – concludono i Consiglieri - sia assunta una decisione da parte del Consiglio comunale. C'è bisogno di un iter trasparente che metta in chiaro quali saranno i valori di cambio delle quote societarie e quello che sarà il piano industriale. Si è tutelata la storia dell'azienda, dei dipendenti e della filiera agroalimentare. E non possiamo che essere soddisfatti".
Questo il testo dell'ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale:
ORDINE DEL GIORNO collegato alla comunicazione dell'Assessore Perra sulla Centrale del latte di Firenze, Pistoia e Livorno e sulle prospettive future
IL CONSIGLIO COMUNALE DI FIRENZE
Preso atto della comunicazione dell'assessore Perra nella seduta del consiglio comunale del 4 giugno 2015 sulla centrale del latte e sue prospettive future
Approva la relazione dell'assessore Perra e da mandato al Sindaco o suo delegato alla prossima assemblea dei soci e ai nominati del Comune di Firenze nel Consiglio di Amministrazione della società stessa di operare affinché sia verificata e istruita la possibilità, di concerto con gli altri soci pubblici della società, di non procedere alla vendita tramite bando di gara ognuno delle proprie quote societarie; bensì sia esperito il tentativo di proporre a soggetti terzi che abbiano già dimostrato interesse al futuro della Centrale del Latte un percorso di fusione e/o incorporazione che attraverso la stipula di patti parasociali abbia come condizioni imprescindibili e non rinunciabili le seguenti questioni:
- garantire le adeguate sinergie aziendali che permettano alla azienda e all'indotto agroalimentare di sopravvivere nel mercato toscano ed italiano, puntando ad ampliare l'attuale fetta di mercato
- garantire la prosecuzione dei contratti di lavoro attivi attualmente nella società centrale del latte salvaguardando i livelli occupazionali e la sede di lavoro nell'area fiorentina,
- garantire il mantenimento attivo dello stabilimento di Novoli oltre che le adeguate garanzie affinchè non sia ridotta in valore assoluto e in valore percentuale la quantità nell'approvvigionamento di quote di latte da produttori aventi sede nella Regione Toscana, e in maniera privilegiata è prevalente siano salvaguardate anche dal punto di vista del corrispettivo economico riconosciuto agli allevatori le aree come quelle del Mugello e della Maremma
Inoltre sia proposto ai nuovi partner industriali che la governance della società o del ramo di essa che opererà nell'attuale mercato della Centrale del latte veda la maggioranza negli organi societari di nominati da parte dei soci del territorio toscana
Impegna il Sindaco e la Giunta a informare tempestivamente il Consiglio comunale sulle evoluzioni dell'azione proposta e a sottoporre preventivamente ad ampia discussione con i sindacati dei lavoratori e le rappresentanze dei produttori e della filiera il piano di una eventuale fusione prima di addivenire al passaggio formale è previsto dalla legge dai Consigli comunali per l'approvazione degli atti di definizione del valore di cambio delle quote e del piano industriale
Tommaso Grassi Donella Verdi Giacomo Trombi
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