Contrasti fra famiglie, legati a chiacchiere sulla figlia della vittima, potrebbero essere all'origine del diverbio tra due kosovari - entrambi operai dell'azienda vinicola Castello di Volpaia, nel comune di Radda in Chianti (Siena) e legati alla lontana da un vincolo di parentela -, finito stamani in tragedia. Una donna di 47 anni, Ponik Elvane, e' morta, colpita, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, da un connazionale ventiduenne, Thaqi Mestan, fermato poco dopo il delitto e ora in carcere con l'accusa di omicidio volontario. Il giovane, prima di essere portato al penitenziario senese di Santo Spirito, e' stato interrogato nella caserma dei carabinieri a Radda in Chianti. Secondo quanto emerso, il kosovaro non avrebbe fornito spiegazioni sul perche' ha aggredito la donna, una zia alla lontana, che avrebbe prima colpito con una pietra e poi con un paio di forbici mentre stavano lavorando nell'azienda agricola. Da quanto emerso dagli accertamenti degli investigatori sembra che tra le famiglie di vittima e fermato ci fossero dei contrasti: in particolare la donna da tempo avrebbe accusato il 22enne di chiacchiere sulla sua figlia.
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