Si è tenuta stasera, presso la sala stampa Manuela Righini dello stadio Artemio Franchi di Firenze, la conferenza stampa dell'allenatore della Fiorentina, Vincenzo Montella.
Domani i Gigliati affronteranno il Chievo Verona, nella gara valida per l'8a giornata di ritorno del Campionato di Serie A 2012 – 2013, e saranno obbligati a vincere.
Queste le dichiarazioni del Mister Viola.
Squadra bella ma poco cattiva?
“Più che altro direi che la squadra è poco pratica, ultimamente non riusciamo a gestire il vantaggio, non è che ci manca la cattiveria, ma ci manca la praticità per gestire gli incontri. Nelle ultime trasferte abbiamo dimostrato che riusciamo a dare il meglio se siamo più aggressivi. Dobbiamo imparare a conoscerci, anche come limiti”.
Dopo Bologna sono più arrabbiato o preoccupato – La partita di domani?
“Sono più arrabbiato. Domani col Chievo Verona credo che la squadra sia arrabbiata e voglia vincere, ma nel contempo siamo consapevoli che non sarà facile, il Chievo sa leggere i momenti della partita e quando si pensa di prevalere, conoscono il modo per venirne fuori. Non vorrei che se qualcosa andasse storto durante la partita ci fosse troppo malumore e disfattismo”.
La perdita di attenzione?
“L'attenzione fa parte del valore di un giocatore, così come saper stoppare la palla su un lancio di 50 metri. Anche gli errori individuali sono responsabilità dell'allenatore, sta a lui correggerli negli allenamenti. Certo alcune volte bisogna essere più pratici ed evitare certe giocate di fino”.
L'assenza di Cuadrado?
“È un giocatore importante, da cui mi aspetto ancora di più, ma non bisogna fissarsi sulle assenze. Per sostituirlo domani abbiamo provato varie soluzioni, vedremo”.
L'obiettivo della stagione?
“Vogliamo arrivare in Europa, vogliamo ottenere il nostro massimo e le prossime 12 partite ce lo diranno”.
La personalità della Fiorentina a che punto è?
“Le partite positive sono state molte di più delle negative, il bilancio è positivo”.
La mia calma quando siedo in panchina?
“Non credo che per farsi sentire sia necessario alzare la voce, quello che devo dire alla squadra lo dico a modo mio e credo di farmi capire”.
Cosa mi ha fatto arrabbiare a Bologna?
“Avevamo un problema di atteggiamento, non tattico, quindi ho ritenuto che le sostituzioni non avrebbero risolto la situazione”.
Se mi aspetto un salto di qualità dal punto di vista psicologico?
“Come ho detto, è l'atteggiamento che deve cambiare, però solo certe esperienze ti fanno crescere, certo non devono proseguire”.
La Fiorentina merita i punti che ha in classifica?
“Credo che la Fiorentina abbia meno punti di quelli che ha meritato sul campo, con un pizzico di praticità in più avremmo raccolto di più”.
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