25 aprile, Toccafondi: “Ringraziamo chi è morto per la nostra libertà, i partigiani e i soldati alleati”

Due manifestazioni per celebrare il 25 Aprile, Festa della Liberazione, e ringraziare chi con la vita ci ha dato la libertà. Gabriele Toccafondi, deputato fiorentino, ha scelto di rendere omaggio ai partigiani e ai soldati alleati, che con il loro sacrificio hanno liberato il Paese.

"Nell'anniversario della Liberazione c'è chi ha deciso di non partecipare a niente, chi elogia la repubblica di Salò, chi ricorda solo i partigiani e chi come noi ringrazia chi è morto per darci la libertà e la democrazia, che siano giovani partigiani o giovani soldati alleati. E il (centro) destra? A parte Casaggì al Cimitero di Trespiano a ricordare la rsi hanno scelto di nascondersi. Il centrodestra moderato e liberale è sparito”.

L’onorevole Toccafondi ha così partecipato alla manifestazione istituzionale in piazza Santa Croce, ma prima è andato al cimitero dei Falciani “perché vogliamo ricordare quanti hanno lottato e perso la vita per la nostra libertà. Come i militari americani e alleati che si sono sacrificati per ridare la democrazia a un Paese che non era il loro. Guardando la distesa di croci bianche e le migliaia di nomi, ci si rende conto che dare per scontata la libertà di pensiero, di parola, di manifestazione di oggi è un errore imperdonabile”

Nel sacrario dei Falciani  riposano più di 4.000 militari statunitensi e in una parete di granito sono riportati i nomi dei circa 1400 militari Usa dispersi. Durante tutta la Campagna d’Italia, i caduti americani furono oltre 31.000, con oltre 90.000 feriti e 10.000 dispersi

“Ricordare non è una "liturgia ideologica"  - conclude Toccafondi  - ma è far memoria e non dare per scontata la libertà di cui godiamo”