In Francia, nazione che ha avuto nella sua storia una rivoluzione, da ieri si assiste ad una rivolta della popolazione cosiddetta normale che chiede alcune semplici cose e che con il suo URLO dice che non e la fa più. Le persone normali quando aumenta la benzina non ce la fanno più, specie se serve a finanziare la mobilità per i ricchi chic.
Le persone normali che per lavoro, e non per piacere, macinano centinaia di km al giorno, non riescono a cogliere per il momento l'utilità della mobilità elettrica ed ibrida che è roba da ricchi.
Le persone normali capiscono che ridurre all'eccesso i limiti di velocità con l'aumento degli autovelox che sono un bancovelox è una manovra per far cassa sulle loro spalle.
Oggi la classe un tempo media, ed oggi medio-bassa, si sente sola, perchè le tematiche di cui sopra rimangono le preferite da chi governa a prescindere dal fatto che siano europeisti oppure sovranisti e non cambiano i loro programmi elettorali. È sempre solo l'auto ad esser toccata. Aerei e navi emettono inquinanti a go go, ma... Non vengon toccate.
I gilet gialli han ragione. Il loro malessere è profondo. Il simbolo scelto è efficace e semplice al contempo. W i gilet gialli. La classe politica li ascolti e non li sottovaluti... E se non lo farà sarà superata dagli eventi.
Salvatore Calleri è il presidente della Fondazione Antonino Caponnetto. Analista di fenomeni criminali, è coordinatore osservatori antimafia OMCOM. Organizza vertici antimafia nazionali ed internazionali. Due diligence. Facilitatore contrasti interni ai gruppi. Esperto in pubbliche relazioni. E' appassionato di tecnologia Android e fotografia
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