Lavoratori a nero che riferivano direttamente a Lalla, Laura Bovoli (nella foto), la madre dell'ex premier Matteo Renzi, finita agli arresti domiciliari insieme al marito, nell'ambito dell'inchiesta per bancarotta e false fatture della procura di Firenze.
Secondo quanto emerso dalle indagini, nella società "Delivery Service", riferibile a Tiziano Renzi e Laura Bovoli, avrebbero lavorato anche dipendenti in nero.
Uno di loro è stato infatti sentito nell'ambito delle indagini dalla Guardia di finanza, lo scorso 9 maggio del 2018, e ha detto di aver prestato servizio in una piattaforma logistica con sede a Ospedaletto (Pisa) e di essersi occupato della consegna a domicilio dei Vini Giordano.
"Rendicontavo i pagamenti e l'attività settimanalmente alla Delivery Service Italia e un'altra società della quale non ricordo il nome", ha dichiarato l'uomo agli inquirenti, "preciso che l'interlocutore della casella di posta elettronica della Delivery Service Italia alla quale inviavo tale rendiconto era tale "Lalla"".
Chi sarà Lalla? Secondo gli inquirenti è proprio la madre dell'ex premier, Laura Bovoli, che firma alcune mail proprio con questo nome.
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