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Ritiro «uno contro uno»

Riciclo, vecchi tv e computer? Sono tesori da recuperare

Via al progetto di legalità ambientale promosso da Camera di Commercio di Firenze e Sezione regionale Albo Gestori Ambientali
Immagine articolo - Il sito d'Italia

Telefonini, tv, computer, elettrodomestici, neon possono essere restituiti gratuitamente ai negozi autorizzati quando si sostituiscono con prodotti nuovi. E’ il cosiddetto ritiro «uno contro uno» obbligatorio in Italia, ma ancora poco conosciuto dai negozianti e ancora meno praticato dai consumatori. Per mostrarne i vantaggi parte oggi la campagna “Tesori da recuperare” con seminari e iniziative in tutta la Toscana.

«Qualunque apparecchio elettrico ed elettronico che sia guasto o inutilizzato può servire per attivare la catena virtuosa del riciclo, ma tutti noi consumatori dobbiamo abituarci a non abbandonarlo in garage o in fondo a un cassetto e come imprenditori a smaltirlo nel modo giusto - ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio di Firenze, Leonardo Bassilichi -. Non dovrebbero essere tanto le sanzioni, che sono pesanti, a farci comportare così, quanto piuttosto la consapevolezza che questi rottami in realtà sono materiali preziosi da reimmettere nel ciclo economico e possono generare ricchezza».

In base ai dati del Centro di coordinamento RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche o Elettroniche), ogni italiano produce annualmente 15 chili di rifiuti elettronici, di questi solo 4 chili sono correttamente raccolti e avviati al recupero. Eppure, si tratta di rifiuti potenzialmente pericolosi per l’ambiente che, se raccolti e trattati adeguatamente, potrebbero essere recuperati fino al 96 per cento.

In Toscana sono 10mila i commercianti potenzialmente interessati allo smaltimento di questi apparecchi, ma solo 1.148 imprese, poco più del 10 per cento, sono iscritte all’apposito registro della Sezione toscana Albo gestori ambientali, che ha sede alla Camera di Commercio di Firenze. Eppure, l’Unione Europea, con la direttiva 19/2012, ha imposto una soglia di recupero crescente, che mira a triplicare l’attuale riciclo fino a raggiungere i 12 chili pro-capite entro il 2019. E la legge italiana prevede severe sanzioni per chi non si mette in regola.

Per formare cittadini e imprese sui metodi corretti di smaltimento, la sezione toscana dell’Albo gestori ambientali, in collaborazione con le Camere di Commercio di Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca e Prato, ha attivato il progetto di legalità “Tesori da recuperare”, che ha come primo obiettivo quello di informare le imprese, le associazioni di categoria e dei consumatori, i consulenti, gli organi di controllo sugli obblighi normativi e sulla corretta gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Il primo step del progetto prevede una serie di seminari informativi gratuiti rivolti direttamente alle imprese. Ecco le tappe: 27 aprile 2015 a Confindustria Firenze, 11 maggio alla Camera di Commercio di Livorno, 25 maggio alla Camera di Commercio di Prato, 8 giugno alla Camera di Commercio di Grosseto, 26 giugno alla Camera di Commercio di Lucca.

Maggiori informazioni sul sito della Camera di Commercio di Firenze http://bit.ly/1yfQTzQ

 

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