"Abusò inferiorità psichica ragazza", Don Emanuele tra foto e video hard

Il prete avrebbe approfittato delle condizioni di "inferiorità psichica" della ragazza per abusarla sessualmente. E’ questo l’esito della perizia psichiatrica forense sulla 19enne che ha denunciato di essere stata abusata da un sacerdote, don Emanuele Dondoli, 58 anni, ora indagato per violenza sessuale aggravata, e che la Diocesi di Firenze è pronta a sospendere.

La vittima, si legge nella relazione firmata dal professor Rolando Paterniti, all’epoca dei fatti si trovava in “condizioni di inferiorità psichica a casa della situazione psicopatologica nella quale versava e dunque apparisse più vulnerabile rispetto alle richieste” del sacerdote. 

“L’eventuale consenso prestata dalla vittima al compimento di atti sessuali con il Dondoli”, si legge ancora dalla perizia, era “viziato da una condizione di inferiorità psichica”. Sempre secondo la relazione, la 19enne presenta comunque "una chiara idoneità mentale a rendere testimonianza"

La giovane stava attraversando un periodo di forte difficoltà e, tra il marzo e il giugno dello scorso anno, si rivolse al sacerdote. La ragazza ha raccontato di essere stata fatta sdraiare su un lettino collocato in sagrestia e, dopo essersi spogliata, di essere stata cosparsa con un unguento "benedetto" su tutto il corpo.

E a quel punto il prete avrebbe abusato di lei, testimoniando i rapporti intimi con foto e video che registrava con il suo cellulare. Un archivio significativo con molti file che hanno lasciato stupefatti anche gli investigatori.

Posizione difficile quella del sacerdote, difeso dall’avvocato Francesco Stefani, che dovrà difendersi da accuse gravissime, e che ora rischia anche di dover smettere l'abito talare, per la presa di posizione della Diocesi di Firenze, che ha annunciato l'apertura di una indagine canonica sul don Emanuele Dondoli.