In merito alle vicende del Forteto "la Regione Toscana non si è costituita parte civile nel giudizio penale definito dalla Cassazione con sentenza del 22 dicembre 2017, e proprio in considerazione di tale circostanza il sottoscritto commissario governativo non le ha mai inviato nessuna comunicazione formale non avendo, ad oggi, la Regione alcuna legittimazione attiva rispetto alla cooperativa". Lo scrive il commissario del Forteto Jacopo Marzetti in una lettera al presidente della Toscana Enrico Rossi dopo che nelle scorse settimane la Regione aveva avanzato richiesta di risarcimento danni per 5 milioni di euro per la vicenda della comunità per minori disagiati di Vicchio (Firenze) finita al centro di processi per maltrattamenti e violenze. Richiesta rispetto alla quale il governatore si era poi detto pronto a soprassedere chiedendo però al commissario "una risposta solenne e formale alla lettera inviata dalla Regione". Marzetti sottolinea che di aver ritenuto fino a oggi "utile ed opportuno non stigmatizzare negativamente l'atteggiamento omissivo, in termini di vigilanza e controllo, posto in essere dalla Regione nel corso dell'ultimo trentennio nei confronti della cooperativa, anche successivamente alle prime condanne penali dei suoi responsabili". In caso di vie legali, la cooperativa sarebbe costretta a chiedere alla Regione "ristoro dei danni subiti dalle vittime del Forteto e pagati dalla cooperativa, per non aver la Regione posto in essere la necessaria attività di vigilanza, controllo e di intervento". Il commissario ricorda che "sino ad oggi la Regione non ha provveduto ad effettuare alcuno stanziamento in favore delle vittime del Forteto", suggerendo di predisporre un apposito fondo regionale. Marzetti invita poi Rossi a visitare la cooperativa cosi' da "chiudere definitivamente l'episodio".
Qualificate fonti hanno precisato a Il Sito di Firenze che la Regione Toscana si è costituita parte civile nei confronti degli imputati della vicenda del Forteto, ma non ha esteso la costituzione contro la cooperativa. La Regione Toscana ha depositato delle conclusioni dove chiede nei confronti di coloro che saranno ritenuti responsabili un risarcimento, la cui entità sarà stabilita in sede civile. Quindi per la Regione Toscana e coloro che si sono costituiti parte civile non ci sarebbe alcuna perdita di diritti nel chiedere un risarcimento.
D.M.
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