Inchiesta su falsi certificati medici, interdetto avvocato

Guai per un avvocato del foro di Prato, che è stato sottoposto alla misura cautelare interdittiva del divieto di esercitare la professione per un anno, con l'accusa di aver creato falsa documentazione sanitaria relativa alle vittime di incidenti stradali realmente avvenuti.

Secondo il pm Christine Von Borries, il legale avrebbe agito per aumentare i suoi guadagni ottenendo dalle assicurazioni il risarcimento dei presunti danni biologici patiti dai suoi assistiti.

Secondo quanto accertato nel corso delle indagini, il legale avrebbe ottenuto indebiti risarcimenti in relazione ad almeno una dozzina di incidenti avvenuti tra il 2013 e il 2015 nelle province di Firenze, Prato e Pistoia.

Per l'accusa avrebbe prodotto alle assicurazioni documentazioni sanitarie completamente false, tra cui referti di pronto soccorso, ricevute per visite mediche e relazioni medico legali.

I documenti erano intestati e firmati da medici realmente esistenti, risultati totalmente estranei ai fatti. Oltre trenta persone coinvolte nei sinistri oggetto d'indagine, che si erano rivolte al legale per seguire le pratiche di risarcimento. 

Secondo quanto appurato dalle indagini, la maggior parte delle persone coinvolte sarebbe risultata completamente estranea ai fatti, mentre la posizione di alcune è ancora al vaglio degli investigatori.