Sono 11 gli arresti eseguiti questa mattina dalla Guardia di Finanza, sulla base delle ordinanze di custodia cautelare emessi dal Gip di Prato nei confronti di una banda, accusata di associazione a delinquere, formata da italiani e cinesi che ha facilitato l'indebito rilascio di certificati di residenza a favore di cinesi immigrati. Nell'inchiesta e' coinvolto anche un pubblico ufficiale: e' stato arrestato, infatti, un dipendente del Comune di Prato addetto allle certificazioni di residenza. Secondo quanto e' stato ricostruito dagli inquirenti, la banda, grazie alla complicita' del funzionario comunale, e' riuscita a far iscrivere all'anagrafe oltre 300 cinesi che non avevano i requisiti e che sono arrivati in Italia da immigrati regolari. Per il rilascio dei certificati sarebbero state pagate anche tangenti. I cinesi pur di ottenere il certificato di residenza avrebbero pagato all'associazione criminale italo-cinese tangenti che variavano da 400 a 2.000 euro. La banda, prima di consegnare il certificato di residenza indebitamente rilasciato ai cinesi che non ne avevano i requisiti, 'ritirava' i passaporti ai cittadini asiatici. Una parte delle tangenti veniva girata dai componenti cinesi della banda ai 'colleghi' italiani. L'indagine della Gdf e' durata quasi un anno. Si calcola che il giro del malaffare della banda abbia sfiorato quasi il mezzo miliardo di euro.
Il sito d'Italia, quotidiano diffuso via internet. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010.
Copyright Il sito d'Italia, tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de "Il sito d'Italia"
Edito da Dedalo Comunicazione Srl, P.Iva 02200130975 - Direttore Responsabile Leonardo Varasano
Realizzato da Exupery Comunicazione