Entro la fine del 2017 la questione nuovo stadio della Fiorentina potrebbe arrivare ad un punto di svolta.
Il progetto della cittadella viola va ad insistere nell'area dell'attuale Mercafir (i mercati generali di Firenze), pertanto si rende necessario un trasferimento della stessa che il Comune, però, ha intenzione di fare a prescindere dal nuovo stadio. L'area individuata e gradita ai grossisti Mercafir è quella di Castello (di proprietà Unipol), per la quale Palazzo Vecchio sta “disegnando” una variante al Piano Urbanistico Esecutivo, da portare in adozione entro la fine del 2017. I terreni Unipol di Castello ricadono sotto l'influenza di quella che sarà la nuova pista dell'aeroporto Amerigo Vespucci (zone di sicurezza) e pertanto soltanto quando il Ministero firmerà la Valutazione d'Impatto Ambientale (VIA) della pista (parallela al raccordo autostradale A1-A11) saranno chiari e definiti i vincoli determinati dalla stessa. Ma il Sindaco di Firenze Dario Nardella è determinato a rispettare i tempi per la variante a prescindere dalla VIA che, comunque, dovrebbe essere firmata a settimane dal Ministro dell'Ambiente Galletti.
Noi - ha spiegato stamani Nardella ai microfoni di Lady Radio – stiamo realizzando la variante al piano di recupero di Castello, che faremo comunque a prescindere dallo stadio, perché dobbiamo realizzare in un'area più idonea i mercati generali (Mercafir, ndr) e mi sono preso l'impegno anche a prescindere dal decreto di valutazione di impatto ambientale che potrebbe firmare il Ministro Galletti a settimane, noi comunque vogliamo portare la variante al piano urbanistico di Castello entro la fine dell'anno. La nostra partita la facciamo comunque”.
La fine del 2017, ovvero il 31 dicembre 2017, coincide anche col termine entro il quale ACF Fiorentina dovrà completare la documentazione relativa al progetto definitivo di nuovo stadio ed opere connesse (commerciale, turistico ricettivo e direzionale, per complessivi 87.000 mq). Rispetterà i termini la Società dei Della Valle? Il Sindaco si augura di sì, poiché in caso contrario “dovremmo vedere se le leggi e i regolamenti ci consentono di dare una ulteriore proroga, e sulla base di quali motivazioni – ha detto Nardella a Lady Radio – ma io spero di non dovere arrivare a fare una valutazione di quel tipo, perché sarebbe certamente molto complesso”.
L'Amministrazione va avanti facendo la propria parte e, viste le dichiarazioni odierne del Primo cittadino che ribadiscono quanto sostenuto dal Comune nei mesi scorsi, entro fine anno i procedimenti che Palazzo Vecchio deve compiere per sbloccare la questione saranno messi nero su bianco. La Fiorentina farà la sua parte? L'interrogativo, dato che da mesi i Della Valle risultano non pervenuti, è d'obbligo.
Donato Mongatti
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