Il comparto del turismo, oltre a beneficiare delle numerose agevolazioni dettate dall’emergenza coronavirus (credito d’imposta per contratti di locazione, bonus vacanze, bonus per adeguamento degli ambienti di lavoro, moratoria dei finanziamenti a rimborso rateale) può utilizzare un ulteriore credito per la riqualificazione e miglioramento delle strutture ricettive.
L’ammontare del credito d’imposta è pari al 65% della spesa e riguarderà interventi quali la manutenzione straordinaria, il restauro, il risanamento conservativo, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la riqualificazione energetica e la realizzazione di piscina termali.
Sentenza della Cassazione n. 22486/2020
La Cassazione ha sostenuto la possibilità della duplice contestazione in concorso del reato di bancarotta fraudolenta documentale e del reato fiscale di occultamento o distruzione di documenti contabili. Questo vale se gli illeciti sono trattati congiuntamente nel medesimo procedimento.
Confisca conto cointestato Cassazione sentenza n. 25427/2020
La Corte di Cassazione ha affermato che deve essere provata la provenienza del denaro su un conto cointestato all’indagato e a una persona estranea al reato per poter disporne il sequestro totalitario. In caso contrario la misura cautelare potrà essere eseguita solo sulle somme direttamente riconducibili all’indagato.
Interpello n. 247 del 05.08.2020 – Tracciabilità dei pagamenti e art. 15 del T.U.I.R.
L’istante, società che dichiara di voler sviluppare un software/sistema allo scopo di rendere tracciabili i pagamenti eseguiti in contanti dai clienti sprovvisti di un conto corrente bancario, chiede all’Agenzia delle Entrate se si possa considerarsi tracciato ai fini della detrazione, il pagamento fatto in contanti dal contribuente ad una società di pagamento che poi rigira la somma in modalità tracciata al medico, veterinario, Università etc.. L’Agenzia delle Entrate, in risposta all’istante, chiarisce che si ritiene necessario che tutti i pagamenti siano pienamente tracciabili per beneficiare della detrazione fiscale e pertanto tutti i passaggi intermedi devono avvenire in modalità tracciata altrimenti la spesa non potrà considerarsi detraibile.
Interpello n. 259 del 11.08.2020 – Versamento rateizzato a seguito di controllo automatizzato.
A seguito del controllo automatizzato del Mod. Redditi SC/2015, l’istante ha ottenuto la dilazione del residuo debito Ires risultante dal controllo. Per mancanza di liquidità l’istante non ha versato le ultime due rate del piano di dilazione, scadenti rispettivamente il 31 gennaio 2020 e 30 aprile 2020. A cose normali l’istante sarebbe caduto dalla rateazione per mancato versamento della rata scaduta il 31 gennaio 2020 entro la data del 30 aprile 2020 ma, l'articolo n.144 del D.L. 19 maggio 2020, n. 34, c.d. Decreto Rilancio, ha rimesso nei termini i versamenti dovuti a seguito di controlli formali in scadenza nel periodo compreso tra l'8 marzo 2020 ed il 18 maggio, considerandoli tempestivi se effettuati entro il 16 settembre 2020. Pertanto l’Agenzia delle Entrate specifica come l’istante potrà pagare nel termine del 16 settembre 2020 la rata scaduta il 31 gennaio 2020 quale tardivo versamento e pertanto dovendo oltre alla rata, interessi e sanzioni che l'istante può versare in misura ridotta avvalendosi dell'istituto del ravvedimento operoso. Sempre entro la data del 16 settembre l’istante potrà pagare anche la rata scaduta il 30 aprile 2020.
A cura dello Studio Manetti Consulting
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