La proposta dell'assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti, l'ora di tregua pomeridiana sulla Ztl pensata per favorire lo shopping, "mi pare ragionevole, perché aggiunge un'opportunità in più per i commercianti ma non snatura la scelta di fondo".
Lo spiega il sindaco di Firenze Dario Nardella, che aggiunge: "Sulla sosta selvaggia e protezione del centro, noi abbiamo fatto una scelta chiara e, insisto, che si colloca nel solco di scelte simili che ormai si fanno da 15 anni a Firenze e in molte città del mondo".
Il tema è la Ztl h24, o "no stop": dal primo giugno, infatti, Palazzo Vecchio è intenzionato a chiudere i varchi (le porte telematiche) alle auto di chi non è residente dalle 7.30 del giovedì mattina alle 16 del sabato. E questo ha provocato la levata di scudi di parte del mondo della ristorazione. Una posizione che il sindaco è sicuro di 'modellare' in positivo nel medio e nel lungo periodo: "Sono convinto- sottolinea- che i ristoratori comprenderanno questa decisione, che è anche a loro vantaggio, e sapranno farne tesoro. Perchè un centro più sostenibile e vivibile, è anche più piacevole".
Per il primo cittadino, poi, la scelta sulla Ztl rientra in un piano più largo, che tiene insieme sostenibilità dell'area Unesco e sistema tramviario: "Questa scelta la facciamo anche nella prospettiva dell'apertura delle linee 2 e 3 della tramvia, che potranno portare nel centro storico la bellezza di 25 milioni di persone all'anno. Se noi portiamo 25 milioni di persone all'anno dalla periferia al centro sui tram, vorrei sapere perché dobbiamo continuare a mantenerlo aperto alle automobili private con tanto di problemi di smog e di traffico". La decisione sulla Ztl, quindi, "si colloca in una strategia sulla quale da anni stiamo lavorando e per la quale io, da sindaco, ho ricevuto il consenso e il mandato dei miei concittadini". (Agenzia DIRE)
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