VIDEO Coronavirus, "I miei cinquanta giorni in quarantena. Penso a chi sta male ma è un problema per il lavoro"

La diffusione del contagio da Coronavirus in Italia e nel mondo non accenna a fermarsi. Ad oggi, solo nel nostro paese si contano oltre 360mila casi totali, 200 mila guariti ma più di 36mila persone decedute. E nel mondo i contagi da covid19 superano i 38milioni di casi.

 

E' ancora nitido negli occhi di tutti lo strazio vedendo le immagini delle bare di Bergamo, o ascoltando i bollettini di guerra della protezione civile che elencava centinaia di morti al giorno.

 

Una sofferenza atroce per migliaia di persone ricoverate negli ospedali, per le generazioni cancellate dentro le Rsa per anziani, uno stillicidio per famiglie, medici e operatori sanitari.

 

E se dopo la prima ondati di contagi, il virus sembrava essersi 'scaricato',

da qualche settimana i positivi in Italia continuano ad aumentare e il governo ha deciso di imporre nuove misure restrittive per cercare di contenere la diffusione del covid e scongiurare un nuovo lockdown

 

Ma il nuovo Dpcm emanato dal governo regolerà anche i periodi di quarantena.

 

Infatti, su proposta del ministro della Salute Speranza, il Comitato tecnico scientifico ha stabilito che gli asintomatici che non riescono a negativizzarsi, dopo 21 giorni avranno comunque concluso la quarantena e saranno 'liberi'.

 

Il protocollo prevede dieci giorni di quarantena e un tampone molecolare. Se l'esito è positivo, il soggetto dovrà effettuare altri 7 giorni di isolamento al termine del quale sottoporsi nuovamente al test. In caso di nuova positività, dovrà rimanere altri 4 giorni in quarantena e poi effettuare un ultimo tampone molecolare.

 

Anche in caso di positività sarà comunque 'libero': infatti studi internazionali, sottolineano dal Cts, affermano che dopo 20 giorni la carica virale è talmente bassa che il soggetto non è più in grado di infettare.

 

Ed è proprio di questo che vogliamo parlarvi in questo servizio. La storia di un fiorentino, non l'unico, in quarantena da 50 giorni. Lui è Giovanni Gandolfo, 35enne imprenditore e conosciuto in città per il suo impegno politico con Fratelli d'Italia.

 

Poco dopo la metà di agosto, ha sviluppato sintomi lievi e non ha avuto bisogno di cure. Ora è asintomatico da oltre 45 giorni ma ancora non ha avuto un doppio tampone negativo e per questo motivo è ancora in quarantena da quasi due mesi.

 

Video di Matteo Calì