"E' gravissima e inaccettabile la decisione del Comune di Firenze di sospendere le concessioni per quattro mesi agli ambulanti di piazza San Firenze, dopo la sentenza del Tar che annulla il provvedimento di Palazzo Vecchio di trasferire i banchi dalla piazza al Lungarno della Zecca Vecchia.
Si tratta di 13 banchi che danno lavoro ad altrettante famiglie, ed è assurdo che Nardella impedisca loro di lavorare per 4 mesi: è l'ennesimo atto della guerra della Giunta di sinistra agli ambulanti, dopo gli 80 banchi spostati da San Lorenzo, con conseguenti gravi danni economici per centinaia di persone". Lo afferma il coordinatore fiorentino di Forza Italia, Marco Stella, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana.
"Spostare i banchi da piazza San Firenze al Lungarno della Zecca Vecchia vuol dire farli chiudere - avverte Stella -. L'amministrazione comunale rifletta attentamente, non faccia salti nel vuoto ed eviti scelte avventate. A Firenze ci sono 3500 banchi che fanno commercio su suolo pubblico, dando lavoro a oltre diecimila persone. Questo è l'unico tema che dovrebbe interessare un'amministrazione pubblica seriamente preoccupata per la crescita e il benessere dei suoi cittadini".
Il coordinatore fiorentino di Forza Italia ricorda che insieme al partito si sta battendo contro la Bolkestein "per escludere dalla dicitura ‘risorse naturali limitate’ il suolo pubblico, e quindi far uscire dall’ambito di applicazione della direttiva Ue appunto mercati, fiere e chioschi. Gli ambulanti, infatti 'occupano' anziché 'sfruttare' il suolo pubblico, lo fanno solo per poche ore alla settimana e non vendono 'risorse naturali limitate', ma semplicemente la loro merce: includere gli ambulanti nella Bolkestein è un grave errore. Come grave è il piano del Comune di Firenze: invitiamo Nardella a tornare sui suoi passi e a non colpire un settore che porta ricchezza e occupazione".
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