“La task force non esiste siamo sempre i soliti dieci imbecilli che anziché dividerci le zone stiamo cinque ore e mezzo sotto il sole”. E' la risposta di un agente della Polizia Municipale di Firenze alle nostre domande sull'operazione di legalità annunciata dal sindaco Nardella contro i venditori abusivi che invadono il centro storico. Noi avevamo chiesto se qualche agente avesse intenzione di intervenire almeno per fare 'bau' agli abusivi che scappati qualche minuto avrebbero poi nuovamento affollato il piazzale antistante agli Uffizi.
Probabilmente saremo antipatici e diffidenti, ma due giorni dopo l'annuncio sui social network del sindaco Nardella che, tronfio, racconta della sua passeggiata da "Piazza San Lorenzo, Piazza del Duomo e via Calzaioli" senza vedere “un solo venditore abusivo” confortando le sue affermazioni con due foto senza venditori abusivi, siamo andati a vedere se la situazione era davvero quella raccontata su Facebook dal primo cittadino e non quella che già vi avevamo illustrato cinque giorni fa nel nostro primo servizio sulla task force nardelliana.
Come immaginavano, da diffidenti e prevenuti quali siamo, la realtà è molto diversa da quella raccontata dal sindaco Nardella, smentito anche dai suoi agenti di Polizia Municipale come sentirete nel video, perchè il centro storico di Firenze, task force o no è invaso da venditori abusivi.
Non sono criminali, anche se dietro le loro trattative c'è la presenza di un racket che va dalla contraffazione alla vendita di materiale griffato e che deve essere combattuto con ogni mezzo, ma c'è un principio di legalità che una pubblica amministrazione deve mantenere e che a Firenze viene disilluso nonostante i proclami del sindaco. Qua non si tratta di arrestare o denunciare o processare questi ragazzi, buoni o cattivi che siano. Qua semplicemente va sequestrata la merce. Le task force non possono essere fatte così, meglio azioni coordinate tra forze dell'ordine che portino via settimanalmente le merci e i materiali contraffatti che non possono essere venduti.
Agli Uffizi, così come a Ponte Vecchio, San Lorenzo, Piazza Duomo e via Calzaioli gli abusivi affollano la strada con palline gommose, stampe di opere celebri, occhiali e borse contraffatte, il tutto venduto e contrattato per pochi euro gli stessi che guadagnano in una giornata.
Insomma forse siamo stati sfortunati e li abbiamo trovati di nuovo. O forse il sindaco ha raccontato una realtà che non esiste forzando la mano su un tema in cui tra l'altro è facilmente smentibile. Basta andare in centro a Firenze in un giorno a caso per accorgersene.
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