Un operaio della Solvay Chimica di Rosignano morì nell'ottobre del 2007 per l'esposizione all'amianto. Lo ha stabilito la Corte di Appello di Firenze che ha condannato l'Inail a risarcire la vedova del dipendente.
Secondo quanto reso noto dall'Osservatorio nazionale amianto, a seguito della sentenza la vedova otterrà una prestazione mensile, comprensiva degli arretrati, il pagamento dell'assegno funerario e i benefici del Fondo vittime amianto. "L'Inail dovrà anche rilasciare la certificazione di esposizione all'amianto - spiega l'Ona in un comunicato - che permetterà di ottenere dall'Inps la rivalutazione della prestazione pensionistica".
Secondo la relazione dei consulenti tecnici nominati dalla corte di appello su richiesta del difensore della donna e presidente dell'Ona, l'avvocato Enzo Bonanni, il lavoratore sarebbe deceduto per un carcinoma polmonare provocato dall'esposizione all'amianto durante le ore di lavoro, sia come manovale che come conduttore di nastri trasportatori preso il reparto Sodiera della Solvay di Rosignano.+
"La corte ha reso giustizia alla vedova - afferma Bonanni - che si era vista negare il diritto alla rendita mensile e agli arretrati per la morte del marito per tumore al polmone da amianto".
Il Sito di Firenze è un quotidiano diffuso via internet da Il sito d'Italia. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010. Edito da Giornalistifiorentini srls Copyright ilsitodiFirenze.it - Tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de ilsitodiFirenze.it - Direttore: Matteo Calì
Realizzazione sito web a cura di Trame Digitali