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giovedì, 08 novembre 2012 - 08:48
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I Viola scalano la classifica

È una Fiorentina nazional-popolare che piace a tutti

Immagine articolo - Il sito d'Italia

Tutti pazzi per la Fiorentina. Non solo i tifosi viola che dopo due anni di delusioni sono tornati ad entusiasmarsi, ma anche tanti addetti ai lavori per i quali la squadra di Montella gioca il calcio piu' bello di tutta la serie A. Perlomeno il piu' diverso per filosofia, approccio, stile. Che a molti ricorda il calcio spagnolo. Di sicuro quello praticato dalla Fiorentina e' un gioco che grazie ai suoi interpreti, tutti funzionali al progetto, si sta rivelando efficace: tre successi di fila, due sole sconfitte con l'ultima che risale al 30 settembre, 2-1 a Milano con l'Inter, poi quattro vittorie contro Bologna, Lazio e Cagliari in casa, con il Genoa in trasferta (sfatando un tabu' che durava da 30 anni) e il pari di Verona col Chievo carico di rimpianti e proteste. La squadra viola piace, diverte e vince, tanto che oggi la classifica solletica forti ambizioni che coinvolgono il terzo posto (distante appena due punti) e la zona-Champions, obiettivo che i Della Valle puntano a raggiungere entro due anni dopo averla assaporata con Corvino-Prandelli. Ieri per la prima volta dalla curva Fiesole sono partiti cori per Vincenzo Montella: non accadeva dai tempi dell'amato Prandelli. ''Giusto cosi' perche', al di la' dei meriti dei Della Valle e del duo Prade'-Macia' e' il nostro allenatore il vero artefice di questa bella squadra - ribadisce l'ad viola Sandro Mencucci - Montella e' davvero bravo e l'auspicio e' che possa restare qui con noi per vincere qualcosa di importante''. Il giovane tecnico e' legato da un contratto di due anni con opzione sul terzo: un accordo che metterebbe al sicuro il club viola. ''Intanto godiamoci il 4 posto, e' una grande soddisfazione - aggiunge Mencucci - anche perche' la squadra e' stata del tutto cambiata''. Per la rivoluzione avallata dai Della Valle in estate per dare una svolta: 18 nuovi giocatori e un attivo di circa 11 milioni di euro. Il merito di Montella e' stato di fare della Fiorentina subito una squadra con una sua precisa identita', riuscendo ad amalgamare in pochi mesi i nuovi con i pochi viola rimasti, tra questi Pasqual e Jovetic, trattenuto da Della Valle che hanno rifiutato per lui 30 milioni dalla Juve. Il montenegrino, sei gol finora, e' la ciliegina (ma e' a rischio per le gare con il Milan e l'Atalanta per una lesione di 1 grado al muscolo soleo riportata domenica) ma anche i Pizarro, i Borja Valero, i Gonzalo, i Roncaglia, i Cuadrado rappresentano il tesoro della squadra. Per non parlare di Toni che a 35 anni, tornato su volere di Andrea Della Valle laddove vinse il titolo di capocannoniere e la Scarpa d'oro, sta vivendo una seconda giovinezza come certificano i tre gol realizzati fin qui. ''Un altro gol, un'altra vittoria, avanti cosi''' suona la carica il bomber. Ma tra le doti di questa Fiorentina c'e' anche la difesa che con 8 reti subite (come la Juve) e' la seconda meno battuta in serie A: Montella e' stato un attaccante di razza, ma ha capito ben presto che per vincere bisogna anche non prenderle.

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