La Toscana ha altri treni nuovi e mira a migliorare ulteriormente il servizio con il nuovo contratto-ponte che verrà firmato con Trenitalia, ma "per fare il vero salto di qualità nella puntualità dobbiamo risolvere la questione del sottoattraversamento di Firenze,
che non è uno sfizio, ma una necessità assoluta".
A ribadirlo è stato il presidente della Regione Enrico Rossi in occasione della presentazione alla stazione di Santa Maria Novella dei treni 'Jazz' e 'Swing', due nuove tipologie di convoglio molto diverse tra loro e pensate per rispondere ad esigenze differenti del territorio, linee minori non elettrificate per lo 'Swing', linee metropolitane ad altra frequentazione per il 'Jazz'.
"Da quando salivamo sui treni per protesta insieme ai pendolari - ha continuato il presidente - di passi avanti ne sono stati fatti, ma migliorare è sempre possibile. Metteremo al centro del nuovo contratto-ponte con Trenitalia la puntualità: saremo tanto più 'premianti' quanto più i treni saranno puntuali, tanto più 'penalizzanti' quando i treni non saranno puntuali, ma sappiamo che per risolvere una volta per tutte questa questione è necessaio affrontare il problema del 'tappo' di Firenze, con i 180 treni del'alta velocità, destinati a diventare anche di più, che vanno ad interferire con il traffico dei treni regionali. Bisogna che i lavori per il sottattraversamento ripartano e procedano. Se c'è chi ha sbagliato è giusto che paghi, ma non possono sempre pagare gli oltre 200.000 pendolari della Toscana".
Rossi ha poi ricordato il caso di Bologna, dove il sottattraversamento è stato realizzato e questo ha subito migliorato la puntualità di 3-4 punti, senza ulteriori accorgimenti, nè l'uso di materiale rotabile nuovo come quello in dotazione alla Toscana.
Parlando dei nuovi convogli, invece, il presidente ha ricordato che grazie al programma di rinnovo del materiale rotabile portato avanti dal 2012 ad aggi entro la fine dell'anno circa l'85% dei pendolari della Toscana userà treni nuovi o completamente ristrutturati.
Riguardo ai treni 'Swing', 11 dei quali sono stati acquistati direttamente dalla Toscana, il presidente ha ricordato che "Abbiamo accolto le sollecitazioni che ci venivano dalle linee minori, ad esempio la Lucca-Aulla - ha detto - e finanziato con quasi 50 milioni in aggiunta al contratto con Trenitalia l'acquisto di 13 treni diesel. Li aspettavamo da almeno 3 anni ed oggi finalmente li abbiamo. E' una bella sodisfazione".
"L'idea di molti è che le linee non elettrificate vadano chiuse - ha aggiunto Rossi - noi invece le abbiamo riaperte ed abbiamo comprato treni nuovi. Sono orgoglioso di questa scelta. E' un segnale preciso: la Toscana non chiude le linee ferroviaria, i binari sono un bene comune che abbiamo ereditato dai nostri padri e che vogliamo consegnare alle generazioni future".
Sui treni 'Jazz', previsti nell'intesa Regione-Trenitalia a partire dalla seconda metà del 2015, ma già messi a disposizione dall'azienda, Rossi ha precisato: "Voglio ringraziare Trenitalia per questa positiva anticipazione nella fornitura dei treni Jazz. Sono treni pensati per il trasporto veloce, anche di carattere urbano, dove è necessaria un'accelerazione molto forte. Saranno sperimentati sulle linee intorno a Firenze ed in particolare sulla tratta Prato-Firenze dove ci sono 4 linee e pensiamo di poterne dedicare due a questi 'pendolini' veloci".
Presente alla presentazione anche l'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, che oltre ad esprimere una grande soddisfazione per l'entrata in servizio dei nuovi mezzi, ha ricordato che grazie all'anticipazione dei treni 'Jazz' sarà possibile iniziare una sorta di sperimentazione del progetto di servizio ferroviario metropolitano che la Regione sta studiando per la cintura fiorentina. L'assessore ha inoltre ricordato che sia i 'Jazz' che gli 'Swing' sono dotati di telecamere e apprecchi di videosorveglianza, utili anche a prevenire episodi di violenza o vandalismo.
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