Indagini dei carabinieri sono in corso su una lettera contenente proiettili che il 16 agosto è stata recapitata a Giorgio Pacini, 89 anni, partigiano durante la Liberazione di Firenze - era caposquadra della Sap della Prima Zona - e oggi membro del comitato direttivo dell'Anpi provinciale. Pacini ha presentato una denuncia all'Arma dei carabinieri dopo aver ricevuto nella cassetta postale una busta recante sull'esterno la scritta 'Viva i franchi tiratorì e un francobollo con il timbro postale di Città del Vaticano. All'interno c'erano due proiettili inesplosi: uno calibro 7.65 e un altro, a salve, calibro 7,62. Pacini, l'11 agosto scorso, anniversario della Liberazione di Firenze (1944), aveva parlato durante la cerimonia in Palazzo Vecchio contro i 'franchi tiratorì della Rsi, i cecchini fascisti posizionati in città dal gerarca Alessandro Pavolini per rallentare l'avanzata delle truppe alleate. «Non posso accusare nessuno nello specifico - ha detto l'ex comandante partigiano - però penso che questa busta mi sia stata mandata da persone vicine agli ambienti di destra che l'11 agosto scorso hanno solennizzato i 'franchi tiratorì a Firenze». All'interno della busta c'era anche un'immagine di gerarchi fascisti della Repubblica sociale italiana. Secondo quanto appreso, i primi accertamenti escluderebbero che la busta sia stata spedita per posta ma sarebbe stata recapitata a mano nell'abitazione di Giorgio Pacini. Lo stesso Pacini ha denunciato ai carabinieri che il pomeriggio del 16 agosto qualcuno ha suonato al campanello dicendo di aver lasciato 'posta in cassettà e che successivamente ha trovato la busta coi proiettili nella buca delle lettere. Sempre secondo i primi accertamenti, la busta sarebbe stata confezionata in modo grossolano e sarebbe stata riciclata da una busta realmente spedita. Giorgio Pacini ha comunque ricordato che nell'ottobre 2010 trovò la scritta 'Partigiano assassinò sul muro del circolo ricreativo di cui è presidente dopo aver parlato in una scuola di Resistenza. La fotografia di questa scritta è stata allegata alla denuncia portata ai carabinieri. Circa due anni fa, ha ricordato ancora l'ex partigiano, sempre sul muro del circolo comparve la scritta «Viva i franchi tiratori eroi Rsì: anche quella volta Pacini si era appena espresso sulla Resistenza e sul Fascismo in un articolo su un periodico locale. Con il materiale raccolto i carabinieri hanno preparato un fascicolo messo già all'attenzione della procura della Repubblica di Firenze. Proiettili e busta sono stati sequestrati.
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