L'Italia dei Valori continua la buona battaglia a difesa del Cinema come strumento di trasmissione culturale. Questa volta a farsi sentire è il consigliere comunale Giovanni Fittante: "Occorre porre in essere una politica che salvaguardi le sale cinematografiche storiche di Firenze limitando il progressivo sviluppo delle multisale che, in questi ultimi anni, hanno assorbito una sempre più ampia fetta di pubblico. La diminuzione della capacità di attrazione delle sale cinematografiche inserite da anni nel tessuto urbano della città o, addirittura, la loro chiusura – prosegue Fittante - finirà con l’impoverire la qualità dell’offerta culturale cittadina, contribuendo al declino di tutti quei luoghi legati alla tradizione di aggregazione e di consumo culturale aumentando inevitabilmente il rischio di degrado in città. In tale ottica – continua il consigliere – occorre da un lato reintrodurre per le multisale come proposto dall’assessore regionale Cristina Scaletti il parametro della distanza nel regolamento attuativo del Testo Unico della cultura e, dall’altro lato, porre in essere nuove politiche commerciali, fiscali, urbanistiche ed anche della mobilità tese alla salvaguardia delle sale cinematografiche del centro storico e delle monosale della periferia che, indubbiamente, in questi anni hanno operato in una condizione di svantaggio competitivo. In sostanza occorre ripensare nuovamente l’offerta culturale attraverso le sale cinematografiche storiche della città e, magari – conclude Fittante – procedere come già fatto ad esempio a Bologna con una convenzione ad hoc con l'Ente Nazionale Esercenti Cinema per la tutela dei cinema storici e delle monosale della città".
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