Da Io Apro a Io chiudo il passo è molto breve. Così Momi El Hawi, titolare di Tito ristorante in via Baracca, rischia di chiudere per sempre il suo locale 'ribelle' per le continue violazioni delle norme anticovid. Infatti Palazzo Vecchio ha scelto il pugno duro contro il leader di Io Apro e ieri, in una nota diffusa dall'ufficio stampa, ha comunicato l'avvio dell'iter "per la chiusura definitiva del locale".
Le numerose violazioni alle normative anticovid e l'inosservanza dei provvedimenti di sospensione dell’attività, con continue aperture serali del ristorante, hanno costretto il comune "anche d’intesa con la Prefettura di Firenze", "di procedere con gli atti necessari per la chiusura definitiva dell’attività di somministrazione di alimenti. Al titolare è stato notificato l’avvio del procedimento da parte del Comune di Firenze, per le ripetute contravvenzioni alle disposizioni emergenziali relative al Covid-19, rilevate in più occasioni dalla Polizia Municipale e da altre Forze di Polizia".
"Le violazioni contestate - scrive il comune in una nota - hanno riguardato la reiterata inosservanza dell’obbligo di rimanere chiuso e la rimozione dei sigilli apposti al locale, chiara manifestazione del dispregio delle regole di condotta a presidio della salute e della sicurezza pubblica e dei criteri di leale concorrenza che dovrebbero orientare il comportamento non solo di chi opera in un delicato settore del commercio pubblico ma di qualunque cittadino".
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