Una lunga battaglia che ha visto toni accesi e richieste di chiarimenti. Quell'autovelox era un "multificio" e a dirlo non era l'opposizione, ma il consigliere comunale del Pd, Michele Pierguidi che a tal proposito ha presentato numerosi atti in consiglio comunale, 'scontrandosi' verbalmente anche con l'ex comandante della Polizia Municipale di Firenze, Ancillotti. Adesso la soddisfazione del consigliere Pd è grande, "l’autovelox di viale Etruria era diventato per i fiorentini e gli automobilisti in generale un vero e proprio “multificio”, peraltro mal segnalato e poco visibile - spiega Pierguidi in una nota - sono stati molti i ricorsi presentati dagli automobilisti che sono stati accolti dai giudici di pace. Oggi la situazione è cambiata". Una battaglia, quella di Pierguidi, incentrata sulla segnalazione della presenza dell'apparecchio che molte, e troppe, multe aveva 'stampato' ai fiorentini. "L’autovelox in viale Etruria ora è ben segnalato, visibile e, di conseguenza, anche multe e ricorsi sono drasticamente diminuiti - prosegue il consigliere nella nota - E’ un segno importante di rispetto per i cittadini e di ripristino di condizioni di normalità che devono portare, giustamente, a colpire soltanto coloro che continuano a disprezzare i limiti di velocità e la sicurezza delle persone". "Sono quindi soddisfatto per aver contribuito, fin dall’inizio, a modificare questa situazione - sottolinea Pierguidi nella nota - nessuna tolleranza, invece, per chi continua a violare il codice della strada. Occorre continuare nella prevenzione e punire severamente coloro che provocano con la loro condotta irresponsabile danni, spesso gravissimi e irreversibili, alle persone e alle cose". E il consigliere comunale si sofferma sulla proposta di legge per introdurre il reato di omicidio stradale. "Ecco perché - conclude Pierguidi - sono convinto firmatario della proposta di legge di iniziativa popolare promossa dall'associazione Lorenzo Guarnieri per istituire il reato di omicidio stradale per chi causa la morte di una persona mentre è alla guida in stato di ebbrezza o dopo aver assunto sostanze stupefacenti". Tolleranza zero per chi non ha rispetto della vita.
Il sito d'Italia, quotidiano diffuso via internet. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010.
Copyright Il sito d'Italia, tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de "Il sito d'Italia"
Edito da Dedalo Comunicazione Srl, P.Iva 02200130975 - Direttore Responsabile Silvano Spanarello
Realizzato da Exupery Comunicazione