Il giorno dopo la tragedia costata la vita a Daniel Testor Schnell, il 52enne turista spagnolo ucciso da un frammento di capitello precipitato dal
soffitto, la basilica di Santa Croce a Firenze è chiusa.
All'ingresso, un giglio davanti sul portone ed un cartello a lutto. "Attoniti - si legge - per quanto accaduto ieri, la Presidente, il Consiglio di amministrazione, la Direzione e tutto lo staff dell''Opera di Santa Croce esprimono il loro più profondo cordoglio ai parenti della vittima".
La zona dove si è verificato il crollo è stata sequestrata dalla Procura della Repubblica di Firenze. Ieri sera, sopralluogo del procuratore capo Giuseppe Creazzo, insieme al pm di turno Benedetta Foti. La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, per ora contro ignoti.
La tragedia è accaduta all'altezza della terza cappella gentilizia nel transetto di destra. Il pezzo di pietra che ha ucciso il turista spagnolo è caduto da un'altezza di circa 28 metri tra le cappelle Giugni Bonaparte e Calderini.
Secondo l'Opera di Santa Croce, a cui spetta la manutenzione ordinaria e straordinaria del complesso monumentale francescano, quella zona della Basilica era stata controllata una settimana fa, dato che sono previsti "controlli periodici costanti per tutto l'anno". L'ultimo restauro della parte della Basilica dove è avvenuto il crollo risale a una decina di anni fa.
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