L'ha rilanciata il quotidiano Libero ed in poche ore la morbosità degli italiani si è scatenata in rete. Stando a quanto riportato dal giornale, dei fantomatici “Hacker del PD” avrebbero “intercettato” tre immagini hard – pornografiche di una deputata del Movimento 5 Stelle in atteggiamenti inequivocabili di autoerotismo. Le immagini sarebbero state visionate dalla redazione di Libero che avrebbero riscontrato una decisa somiglianza con una deputata grillina. Per evitare complicità con i ricattatori, Libero, evita di fare il nome della neoeletta, così come quello di un suo collega omosessuale vittima della stessa pirateria informatica. Gli “Hacker del PD” minacciano di rendere pubblico il contenuto integrale della mail se non verranno soddisfatte delle precise richieste, ovvero rendere noti i redditi e i patrimoni di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio.
Sui social network e forum la gente si interroga su quali siano i nomi dei parlamentari “hackerati”, c'è qualche mattacchione che posta link per il download di foto e video che nulla hanno a che fare con i neoeletti del M5S.
Anche la Presidente della Camera, Laura Boldrini, è stata vittima di un presunto “scandalo-hard”. Negli scorsi giorni, infatti, iniziarono a girare sul web delle foto senza veli attribuite alla suddetta, che poi si sono rivelate assolutamente false. In ogni modo, pare che la neo-Presidente abbia ingaggiato una nutrita squadra di esperti informatici per proteggerla da eventuali intercettazioni.
Sulla violazione delle caselle di posta elettronica dei deputati la Procura di Roma ha aperto un'inchiesta.
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